L’ormai inevitabile, dopo gli ultimi risultati, esonero di Rudi Garcia spalanca le porte per l’arrivo di Igor Tudor al Napoli. Prima ancora del suo insediamento definitivo sulla panchina degli azzurri, però, scoppia la polemica. Una frase, infatti, fa esplodere la rabbia dei tifosi partenopei. Andiamo a ricostruire cosa è successo.
Dopo alcune frenate la trattativa tra il Napoli ed Igor Tudor sembra essere arrivata, come si suol dire in questi casi, a dama. L’ex, tra le altre, Udinese ed Hellas Verona è pronto a sostituire Rudi Garcia dopo un inizio di stagione a dir poco delicato. L’obiettivo, chiaramente, è di far ritrovare una identità a questa squadra e di portarla nuovamente a lottare per il titolo, dal momento che il potenziale tecnico c’è per farlo. In tal senso, però, si tratta di una avventura che parte in salita come si suol dire. Sia per il ritardo nei confronti dell’Inter in classifica sia per una frase del tecnico che fa subito scoppiare una polemica.
L’ex Verona al Napoli: scoppia la polemica
Igor Tudor sembrava destinato a passare al Besiktas. Non a caso il suo staff ha divorziato dall’ex Udinese ed Hellas Verona. Allertato dalla situazione in casa Napoli, ha preferito prendere tempo e non accasarsi in Turchia. Ed alla fine ha avuto ragione.
Adesso, però, manca ancora l’ufficialità. Si tratta di un dettaglio pro forma, nulla di sostanziale visto che l’intesa totale è stata raggiunta. Una sua frase, risalente ai tempi del Verona, rischia di mettere la strada subito in salita. In conferenza stampa, infatti, su esplicita su Osimhen, l’ormai nuovo allenatore del Napoli rispose dicendo che era sì un giocatore forte, ma non il più forte della Serie A. Dal suo punto di vista, Dusan Vlahovic aveva maggiori colpi. Già all’epoca i tifosi del Napoli non la presero benissimo. E’ verosimile che a molti siano tornate in mente queste parole e che possano chiedergli spiegazioni.
Tudor nuovo allenatore del Napoli: la frase su Osimhen
Per quel che concerne il modulo, c’è una incognita grande nel futuro degli azzurri. L’allenatore croato, infatti, da sempre utilizza la difesa a tre in una sorta di 3-4-2-1 ispirato molto al lavoro di Gian Piero Gasperini. Da vedere se al Napoli Tudor deciderà di cambiare radicalmente e di adottare questo metodo o se, invece, vorrà rendere la transizione meno traumatica. Quello che è certo, però, a prescindere da questa frase ormai datata, è che il punto di riferimento in avanti sarà, ovviamente, Victor Osimhen. Che magari vorrà dimostrare al suo nuovo allenatore di essere davvero il più forte.