La Formula 1 potrebbe festeggiare a breve un super accordo fino al 2030 che vedrebbe in primo piano proprio il nostro Paese
Il Circus è in attesa di capire quali potranno essere gli sviluppi futuri in calendario, tra nuove tappe che si stanno palesando all’orizzonte e vecchi circuiti storici che hanno costruito la leggenda di questo sport.
La Formula 1 arriverà a breve a Las Vegas per il penultimo Gran Premio della stagione. Nella Capitale del gioco d’azzardo ospiterà una gara dopo 41 anni, in quello che si preannuncia come un week end super cool. Semaforo verde previsto per le 22 di sabato notte (orario americano) e atmosfera che dovrebbe ricalcare quella del GP di Singapore.
Le mete più esotiche hanno ormai preso il sopravvento in Formula 1, con tantissimi nuovi circuiti che sono entrati in ballo in questi anni. Dalle piste asiatiche a quelle americane, passando anche per nuovi lidi come l’Azerbaijan e l’Arabia Saudita. Quello che però tiene in alto il valore del Motorsport è anche la tradizione, quella che solo alcuni tracciati nel mondo possono vantare. Da Silverstone a Spa, le curve iconiche del Circus mantengono sempre un appeal altissimo, sia per i piloti che per i tifosi.
L’Italia può vantare ben due piste degne di nota nella storia del Mondiale, ovvero Imola e Monza. L’ipotesi di averle in calendario fino al 2030 è fattibile ma richiede uno sforzo ulteriore da parte del Governo.
Formula 1, Monza e Imola fino al 2030 in calendario: l’appello del presidente ACI Sticchi Damiani
La scadenza 2030, che hanno già raggiunto Interlagos e Spa, potrebbe presto diventare realtà anche per la coppia Imola-Monza. La base d’accordo con Liberty Media e FIA è già sul tavolo ma vanno perfezionati alcuni dettagli. Come dichiarato a La Gazzetta dello Sport in una lunga intervista, il presidente dell’ACI, l’avvocato Angelo Sticchi Damiani ha lanciato l’appello.
“Abbiamo già un accordo per sottoscrivere un nuovo contratto che prevede la conferma per altri cinque anni di entrambi i nostri Gran Premi, a Monza e a Imola. Sarebbe un clamoroso risultato per il nostro movimento“.
Il presidente poi aggiunge: “L’Aci non può fare tutta da sola, per modernizzare le piste serve un aiuto da parte del Governo come avviene in altre realtà europee. Bisogna fare presto per assicurarsi due GP fino al 2030″.
Si parla di circa 300 milioni di euro per mettersi al passo con le richieste della Federazione e nello specifico Monza è nella condizione peggiore. Come sottolineato da Sticchi Damiani, tra l’altro, è una delle gare in calendario che paga di meno a Liberty Media per mantenere la sua presenza e questo non potrà durare a lungo.