Il futuro di Mourinho è tutto da scrivere. La sola certezza è la scadenza a giugno 2024 del contratto che vincola lo Special One alla Roma
Cosa farà Josè Mourinho a partire dall’1 luglio del 2024 è ancora un mistero. Dando retta ad alcune indiscrezioni circolate nelle ultime ore il tecnico di Setubal potrebbe restare nella Capitale anche oltre la scadenza naturale del contratto che lo lega alla Roma. Si vocifera addirittura che a breve l’ex allenatore di Chelsea, Inter e Real Madrid invierà un messaggio esplicito al presidente Friedkin a proposito della sua volontà di proseguire l’avventura sulla panchina giallorossa. Niente di più falso in base a quanto rilanciato dall’emittente radiofonica ‘Radio Radio’ secondo cui il futuro dello Special One è già scritto e non sarà in Italia, tanto meno a Trigoria.
È il direttore della stessa emittente, Ilario Di Giovambattista, ad annunciare l’addio di Josè Mourinho alla Roma al termine di questa stagione. Il noto giornalista e conduttore attraverso un tweet ha anticipato la prossima destinazione dell’allenatore lusitano: “Fonti molto attendibili ci riferiscono che Mourinho avrebbe un accordo con l’Al Hilal che sta guidando la Saudi Arabia League. Nell’attuale squadra capolista con 35 punti in 12 partite militano tra gli altri Milinkovic-Savic, Ruben Neves, Koulibaly, Mitrovic e l’infortunato Neymar. Sarebbe l’allenatore più pagato al mondo“.
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Non è tutto però. A quanto pare lo Special One non lascerebbe l’Italia per Riad da solo, ma in compagnia di almeno due grandi giocatori che stanno fornendo un contributo decisivo ai successi di Inter e Juventus. Parliamo di Nicolò Barella e di Gleison Bremer, pilastri insostituibili per i rispettivi allenatori, Simone Inzaghi e Massimiliano Allegri. La dirigenza dell’Al Hilal avrebbe deciso di stanziare qualcosa come 180 milioni di euro per strappare il centrocampista italiano ai nerazzurri e il difensore brasiliano ai bianconeri.
La cifra di cento milioni dovrebbe bastare a convincere Beppe Marotta a lasciar partire l’ex stella del Cagliari, mentre ottanta sono più che sufficienti per ottenere il via libera di Cristiano Giuntoli alla cessione dell’ex Torino. Se tutto questo è fantamercato o meno saranno le prossime settimane a stabilirlo. La certezza è che se entro febbraio il presidente della Roma Dan Friedkin non avrà dato segnali di apertura al rinnovo di Mourinho, lo Special One si riterrà libero di firmare per qualsiasi altra società.