Il destino della panchina del Real Madrid resta in bilico, esattamente come il futuro di Carlo Ancelotti. Arriva un indizio inequivocabile
Il Real Madrid è uno dei club più prestigiosi del mondo, il più vincente della storia, come sottolineano i numeri e i trofei che i Blancos hanno raccolto, anche nell’ultimo ventennio. Il fatto che nella prossima stagione la panchina delle Merengues potrebbe cambiare leader movimenta la situazione anche a livello internazionale, con tanti allenatori che ambiscono a essere ingaggiati da Florentino Perez.
La situazione di Carlo Ancelotti è chiara e allo stesso tempo piuttosto incerta. Il contratto del tecnico italiano scadrà al termine dell’attuale stagione, a giugno 2024, e da mesi si parla di un suo possibile approdo alla guida del Brasile, che ha bisogno di una profonda rifondazione, negli uomini in campo e nel commissario tecnico, per ambire ai massimi obiettivi. L’ex Milan e Juventus sarebbe il profilo ideale, ma ancora non è certo che vada via, visto che resta sul tavolo anche il possibile rinnovo con i bianchi di Spagna.
La società, intanto, si sta guardando intorno e ha messo nel mirino tanti profili, tra cui anche Farioli e De Zerbi, altri allenatori italiani che stanno stupendo all’estero. Un tecnico in particolare sta mettendo la freccia sulla concorrenza e una nuova approvazione è arrivata dallo stesso Ancelotti.
Ancelotti parla del suo erede al Real Madrid: il parere è positivo
In conferenza stampa, il tecnico che ha vinto la Champions League con il Milan – tra i tanti successi in carriera -, è stato incalzato su Xabi Alonso e sul suo possibile destino sulla panchina del Real Madrid. Lo spagnolo sta facendo benissimo alla guida del Bayer Leverkusen e per idee e passato, visto che è già molto apprezzato dalla tifoseria, non farebbe alcuna fatica a inserirsi nell’ambiente madrileno.
Ancelotti, a tal proposito, ha detto senza mezzi termini: “È stato un giocatore straordinario e sta facendo una carriera fantastica come allenatore perché. Ha il profilo per fare l’allenatore del Real Madrid perché conosce il club ed è molto popolare”. Insomma, se proprio il ribaltone in panchina dovesse avvenire davvero, probabilmente anche il coach punterebbe sull’ex regista per il gioco che esprime e l’esperienza che ha già maturato nella sua precedente vita calcistica. Ma occhio a dare per battuto Ancelotti, la cui priorità è sempre il club che ha portato al successo anche negli ultimi anni.