Si allunga la lista degli infortunati nel campionato italiano: sempre più squadre stanno avendo problemi numerici in rosa
Un terzo di campionato è andato in archivio ed è già tempo di bilanci. C’è chi sta piacevolmente stupendo e chi, invece, non sta rendendo come ci si aspettava. Tanti sono i fattori che possono incidere sui momenti delle varie squadre: il morale, la spensieratezza, gli impegni ravvicinati e gli infortuni. Sicuramente questo ultimo aspetto è sempre più determinante: i continui stop di giocatori chiave rischiano di pesare sul rendimento dei club.
Ne sa qualcosa il Milan che ne ha avuti una valanga. Dei 26 stop forzati dei propri giocatori, 17 sono dovuti a problemi muscolari: l’ultimo in ordine di tempo è stato quello di Thiaw nella partita contro il Borussia Dortmund di Champions League. Ma quasi tutte le squadre devono fare i conti con calciatori andati ko per diverse settimane, alcuni anche di grande importanza.
In alcuni casi si può parlare di casualità, altre volte è stato imputato il terreno di gioco tutt’altro che in perfette condizioni, altre ancora gli impegni sempre più numerosi per i calciatori stessi che quindi richiedono al proprio corpo degli sforzi eccessivi e poi sono costretti a pagare il conto.
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Un’altra società che ha visto perdere un titolare è il Verona. La squadra gialloblu non sta attraversando un ottimo momento e, dopo un ottimo inizio di stagione con due vittorie nelle prime due partite, è stata risucchiata nella zona caldissima della classifica. Nelle successive 11 giornate, infatti, gli scaligeri hanno raccolto solamente tre punti, uno nell’ultima partita contro il Lecce al Bentegodi. Proprio per questo motivo il futuro dell’allenatore Marco Baroni è appeso ad un filo e potrebbe essere già decisiva il prossimo match contro l’Udinese.
Sulla squadra del presidente Setti, però, piove sul bagnato. Baroni, infatti, dovrà fare a meno di una delle sue colonne difensive, Giangiacomo Magnani, sempre utilizzato in questo inizio di stagione ad eccezione dell’ultima partita contro il Lecce. Il difensore ha patito la microfrattura dello scafoide tarsale del piede sinistro. L’intervento chirurgico sembra scongiurato, ma lo stop del classe 1995 non sarà breve: si parla di 6-8 settimane lontano dai campi e quindi un rientro per fine gennaio. Il tecnico veronese, quindi, si dovrà giocare la panchina senza uno dei suoi uomini cardine.