Una stagione indimenticabile per Jannik Sinner. Dopo il trionfo in Coppa Davis, il tennista azzurro può gioire per un altro verdetto
E pensare che dopo la sconfitta con il tedesco Altmaier nel secondo turno del Roland Garros, in tanti, tra appassionati e addetti ai lavori, avevano pronosticato l’ennesima stagione altalenante per Jannik Sinner. Scenari e previsioni che il tennista azzurro ha smentito sul campo con una serie di risultati indimenticabili.
Ad agosto, è arrivato il primo trionfo in un Masters Mille a Toronto. Nulla quasi, in confronto, a quello che è avvenuto in due mesi, da fine settembre a metà novembre. Dimenticata la delusione per il ko agli ottavi dello Us Open contro Zverev e le polemiche seguite alla mancata partecipazione ai match della fase a gironi di Coppa Davis, Sinner ha letteralmente fatto la storia.
Prima i due trionfi ravvicinati agli Atp 500 di Pechino e Vienna, entrambi in finale con Medvedev, poi la qualificazione alle Atp Finals e il best ranking in carriera da numero quattro del mondo. A Torino, Jannik ha raggiunto la finale, perdendola contro Djokovic. Immediata la rivincita, la settimana seguente, in Coppa Davis con la leggendaria vittoria nel singolare della semifinale, nella quale Sinner ha annullato tre match point di fila al numero uno del mondo per poi batterlo nel terzo set.
Non pago, Jannik ha completato l’opera in doppio, superando di nuovo in Djokovic, in coppia con Sonego. Nella finale con l’Australia poi suo il punto decisivo che ha regalato all’Italia un trionfo in Coppa Davis che mancava dal 1976.
Sinner, ecco un altro record: nessuno come lui
Vittorie, quelle di Sinner, che non potevano non avere ricadute positive nel ranking Atp. L’azzurro ha concluso la stagione da numero 4 del mondo, preceduto da Djokovic, Alcaraz e Medvedev, totalizzando 6490 punti.
Con questo punteggio, Sinner ha ottenuto un altro record. Nessun tennista italiano, infatti, era mai arrivato a tanto dalla riforma del ranking Atp varata nel 2009 e che prevede l’assegnazione di 2mila punti ai vincitori Slam e la metà a quella dei Masters Mille.
Nella graduatoria dei tennisti azzurri, Sinner ha superato il precedente record di Berrettini che aveva concluso la stagione 2021 con 4568 punti e al sesto posto della classifica. Piazzamento che Matteo ottenne grazie alla finale di Wimbledon, a quella di Madrid e alle vittorie nei tornei su erba di Stoccarda e del Queen’s.
Una situazione diametralmente opposta a quella che sta vivendo adesso. A causa dei ripetuti infortuni e delle lunghe assenze, Berrettini ora si ritrova alla 91esima posizione del ranking. Risalire sarà difficile ma non impossibile. Nel 2024, infatti, Matteo avrà ben pochi punti da difendere.