Juventus, fa le valigie e se ne va. La società bianconera potrebbe presto salutare uno dei suoi giocatori più importanti. Un addio devastante.
Si avvicina una nuova sessione di mercato e la ridda di voci sui possibili affari che potrebbero vedere la luce si susseguono alla medesima velocità. In casa Juventus si cerca di fare il punto della situazione.
La vittoria al fotofinish di Monza ha regalato all’intero ambiente bianconero un’altra settimana di serenità. Massimiliano Allegri ha già nel mirino il Napoli di Walter Mazzarri, che la Juventus incontrerà il giorno dell’Immacolata, venerdì 8 dicembre, all’Allianz Stadium. Un’altra grande sfida per i partenopei dopo lo scontro diretto contro l’Inter.
Nel frattempo Cristiano Giuntoli apparecchia la tavola in previsione della finestra di mercato di gennaio. Una tavola imbandita con possibili arrivi, probabili partenze e un addio che angoscia. Perché il mercato è anche questo. E’ l’attesa delle decisioni di giocatoti importanti che poi ricadranno, inevitabilmente, sulle altre operazioni di mercato.
La Juventus ha una situazione spinosa da risolvere al più presto, dalla quale, però, non è facile uscire, anche se il tempo a disposizione diminuisce sempre più. La vicenda di Adrien Rabiot, e del rinnovo del suo contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, è quanto mai nella mente di Giuntoli. Ed occupa un posto in primo piano nella sua tavola imbandita.
Juventus fa le valigie e se ne va
Il 28enne centrocampista francese anche a Monza ha fatto vedere quanto sia importante per questa Juventus. Un gol e l’assist che ha permesso a Gatti di realizzare la rete vincente.
E’ probabilmente il giocatore della Juventus che Allegri stima di più. Sicuramente è colui che maggiormente è cresciuto sotto la sua ala. Rabiot lo sa bene e per questo è profondamente legato al tecnico livornese. Per questo ha rinnovato, l’estate scorsa, il suo contratto con la Juventus. Ma lo ha fatto per un solo anno. Nel pieno della sua maturità Rabiot deve comprendere quanto questa nuova Juventus è in grado di offrirgli.
Non è soltanto una questione economica. Il non aver potuto disputare la Champions League ha rappresentato un problema che non può ripetersi. Inoltre, da almeno due anni, il Manchester United di ten Hag sta facendo una corte serrata al nazionale francese. Facile immaginare che arrivi una proposta, se non è già pervenuta, con un ingaggio a doppia cifra e la garanzia di ulteriori investimenti per un club che ha voglia di ritornare grande.
Di fronte a tali argomentazioni la situazione diventa estremamente difficile per la Juventus. Allegri e Giuntoli faranno di tutto per trattenere Rabiot, ma questa volta potrebbe non bastare.