Il Milan è stato a lungo al centro di un’importante operazione di calciomercato: è la star del futuro e in Premier League se ne sono già accorti
La logica del player trading è quella con cui Gerry Cardinale e la dirigenza del Milan hanno intenzione di gestire il club per il presente e anche per il futuro. È il modo in cui sperano di restare competitivi sul campo, permettendosi però anche di sistemare i conti, e scovando i migliori talenti sulla scena internazionale.
Negli ultimi anni ne sono arrivati veramente tanti dalle parti di Milanello: alcuni sono riusciti a lasciare il segno, altri sono finiti ben presto nello scatolo delle meteore. Altri ancora sono stati nella lista degli obiettivi del club, ma alla fine sono andati altrove. Tra questi c’è anche Mohammed Kudus, centrocampista completo che ora fa le fortune del West Ham. Nel 2022, il classe 2000 era finito di prepotenza tra i calciatori più apprezzati dai rossoneri, ma anche dall’Inter: alla fine i costi dell’operazione si sono rivelati troppo alti e non se n’è fatto nulla, puntando su profili diversi.
La scorsa estate, allora, i soldi della Premier League hanno avuto la meglio. Gli Hammers hanno avuto la lungimiranza e la possibilità economica di investire per lui 43 milioni, che sono stati prontamente incassati dall’Ajax. Kudus ha firmato il contratto fino al 30 giugno 2028, con tanto di un’ulteriore opzione fino al 2029.
Kudus fa felice il West Ham: è un rimpianto per il Milan
L’inizio della promessa ghanese in Premier non è stato tanto eccezionale da giustificare l’investimento per lui, ma alla lunga sta riuscendo a integrarsi senza problemi nel gioco del West Ham.
Nelle ultime cinque giornate, ha realizzato tre gol e un assist, dimostrando di essere molto bravo anche tecnicamente, oltre che per la fisicità, la facilità di corsa e nel tempo dell’inserimento. Gli Hammers, quindi, sono ben felici che la somma versata nelle casse dell’Ajax stia dando i suoi frutti e non hanno cambiato idea, anzi: vogliono puntarci forte per il presente e per il futuro, convinti che abbia ancora tanti margini di miglioramento.
Per i club italiani, e in particolare per il Milan, rappresenta invece un rimpianto tecnico e finanziario: muovendosi per tempo, la dirigenza avrebbe potuto portarlo nel capoluogo lombardo per una ventina di milioni. Ora costa quasi il triplo e la sensazione è che la sua valutazione possa ulteriormente aumentare nel giro di qualche mese. A proposito di player trading.