Paolo Maldini è finito dritto nella bufera col Milan dopo le sue recenti dichiarazioni in cui ha criticato apertamente la società rossonera
La vendetta è un piatto che va servito freddo: deve aver pensato questo Paolo Maldini quando ha deciso, dopo mesi di silenzio, di prendersi la scena criticando apertamente la dirigenza del Milan. Anche la tempistica scelta non è per nulla banale: l’ex dirigente rossonero ha scelto il momento di maggiore difficoltà dei meneghini da cinque anni a questa parte. E ne ha approfittato per togliersi i sassolini dalle scarpe.
Nessun pelo sulla lingua da parte di Maldini ma fanno storcere il naso le modalità del tutto opinabili perché non si aiuta una squadra in difficoltà se si lanciano macigni come fatto dall’ex dirigente, specialmente se quella è la squadra dove è stato una bandiera e si professa suo primo tifoso. L’ex difensore ha in pratica criticato l’attuale gestione societaria del Milan, dandole la colpa degli insuccessi attuali, prendendosi i meriti per quanto fatto negli ultimi anni.
Milan-Maldini, è bufera: piovono critiche sull’ex dirigente rossonero
Al Milan, per usare un eufemismo, non sono per nulla piaciute le dichiarazioni dell’ex capitano. Se ha ancora tanti estimatori da Pioli alla squadra, diverso è il discorso per chi è dietro la scrivania. Nessuno dei dirigenti attuali ha in simpatia Maldini, ancor di più dopo le sue parole. Infatti la scelta di cacciarlo è sembrata quasi una naturale conseguenza della situazione che si era venuta a creare, almeno stando alle parole dello stesso Maldini.
“Al Milan ci sono persone senza amore e ideali. Pioli è stato lasciato solo, mentre alcuni dirigenti come Scaroni dopo le sconfitte scappano. Avevano detto di no agli acquisti di Theo Hernandez e Leao, non li volevano” questo è in estrema sintesi il Maldini-pensiero. Il tutto non è piaciuto non solo in casa Milan ma neppure a molti addetti ai lavori che hanno criticato apertamente l’ex dirigente rossonero. Questo è il caso del giornalista Michele Criscitiello che ha attaccato il dirigente.
“Non si sputa nel piatto dove si è mangiato per anni, così ha perso ancora prima di iniziare a parlare” scrive il noto collega. “Gli atteggiamenti sono sbagliati, ci sono tempi e modi. Bisogna accettare le decisioni della proprietà”. Per poi sentenziare: “Difficilmente adesso avrà un’altra opportunità. Sparare a zero sull’unica squadra che gli ha dato una grandissima chance non lo aiuta e stona con la classe del personaggio”. Un attacco frontale ma non è l’unico ricevuto in questi giorni da Maldini per le sue esternazioni. Forse l’ex Milan è stato davvero troppo impulsivo nel sfogarsi così duramente nei confronti del vecchio club.