Serie A col fiato sospeso: in arrivo la sentenza

La Serie A attende il verdetto nei prossimi giorni, per un possibile implemento del regolamento: il voto il prossimo 13 dicembre

Giorni di grande attesa per la Serie A, per quanto riguarda l’implemento del regolamento del 2018 sul geoblocking. Le novità in ambito streaming degli incontri potrebbero coinvolgeranno le più importanti piattaforme. Per il 13 dicembre è atteso il voto del Parlamento europeo che ha condotto uno studio che potrebbe di fatto cambiare le fruizioni dei contenuti streaming. Tra le proposte sul tavolo quella di eliminare appunto i blocchi geografici dei contenuti e delle piattaforme sulla base della posizione geografica dei consumatori.

DAZN sentenza Serie A Geoblocking
In arrivo la sentenza in Serie A (LaPresse) Controcalcio.com

Per geoblocking si intende infatti quella restrizione che vieta agli utenti di usufruire di un servizio in un’altra nazione. A un consumatore italiano infatti non è al momento permesso l’abbonamento a diversi siti esteri, sia di intrattenimento che di altro tipo. Se ci si abbonasse a Dazn.it infatti, la visione dei contenuti non sarebbe permessa in un altro Paese.

Il regolamento, dell’Unione europea datato 2018, fa cenno ovviamente anche alla “trasmissione di eventi sportivi forniti su base di licenze territoriali esclusive“. La proposta, del Parlamento, sarebbe quella proprio di ampliare i confini territoriali. A proporre tale innovazione ci ha pensato Karen Melchior, eurodeputata danese, tramite una mozione approvata dalla Commissione giudica lo scorso 24 ottobre. 

Come riporta Calcio e Finanza, il 13 dicembre il Parlamento effettuerà la votazione per apportare le modiche al regolamento. Modifiche che riguarderebbero dunque la fruizione dei contenuti sportivi in diretta. Si aprirebbero dunque scenari importanti legati al mondo del calcio nostrano.

Qualora si dovesse arrivare all’approvazione delle norme, gli utenti potrebbero abbonarsi ai “competitor” esteri, per seguire la Serie A, le coppe europee, scegliendo tra un più ampio ventaglio. Una mossa che potrebbe sbadigliare le carte in tavola in ambito di diritti tv, di concorrenza interna delle più importanti piattaforme streaming che al momento operano in Italia, tra Sky, Amazon e Dazn. Ecco perché l’occhio della Lega sulla questione rimane vigile.

Geoblocking, il testo della mozione: “Ridurre le barriere geografiche industrializzate”

Il testo per il cambio della norma introdotta nel 2018, fa cenno anche all’effetto negativo del blocco geografico per tutte le regionitransfrontaliere” e per le “minoranze linguistiche“. Oltre ovviamente a una volontà di volere andare nella direzione delle innovazioni e dei progressi nel campo dello streaming.

La Serie A attende il verdetto nei prossimi giorni, per il geoblocking
Arriva la sentenza (Ansafoto) – Controcalio.com

Si legge nella mozione infatti che, per soddisfare le aspettative dei consumatori per l’accesso transfrontaliero degli eventi in streaming, l’Ue intende aumentare le disponibilità in termini di accessi. Come riporta Calcio e Finanza, gli Stati membri sono chiamati adesso a valutare tale proposta, con un sottotitolo chiaro: “Ridurre le barriere geografiche e industrializzate“.

Negli scorsi giorni si sono tenuti diversi incontri anche tra i rappresentati delle varie leghe europee, quella tedesca, quella spagnola e l’organizzazione European League, insieme alla piattaforma Eleven Sport. Si attende dunque per il prossimo 13 dicembre un importantissimo cambio di rotta, possibile, qualora l’Ue dovesse approvare le modifiche.

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