Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid fino al 2024, ha parlato del suo futuro e del possibile trasferimento in Arabia Saudita
Ci sono persone che non hanno bisogno di presentazioni: il curriculum, la fama, le imprese compiute parlano per loro. Tra chi si può annoverare in questa categoria di esseri umani c’è sicuramente Carlo Ancelotti, l’allenatore del Real Madrid sul cui futuro pende un grossissimo punto interrogativo.
Re Carlo, l’unico tecnico in grado di vincere il titolo nei cinque principali campionati europei e portare a casa per ben quattro la Champions League, ha un contratto in scadenza con i Blancos nel giugno del 2024, e non è detto, ma forse è probabile, che rimanga in Spagna.
Al momento, la squadra del romagnolo ex Milan è seconda in Liga, con il Barcellona che resta alle sue spalle, e ha superato, senza perdere neanche una partita, il girone di Champions League – facile, direste voi, con un Jude Bellingham così -, quindi difficilmente si può pensare che a fine stagione Ancelotti prepari le valigie per andarsene altrove. Eppure, da tempo immemore, le voci su un suo trasferimento non si sono placate, tanto che è stato lui stesso a chiarire che ne sarà del futuro, specie per quanto riguarda l’Arabia Saudita.
Ancelotti e il futuro: “Per 500 milioni andrei a piedi in Arabia”
Il Paese del Golfo persico da quando, a inizio anno, con l’Al Nassr, è riuscito ad anticipare tutti offrendo un ricchissimo ingaggio a Cristiano Ronaldo, è diventato una meta molto gettonata (in tutti i sensi) per i calciatori che venivano dal campionato europeo. Lo stesso fascino, tra l’altro, è stato esercitato anche sugli allenatori, tanto che il nostro vecchio CT Roberto Mancini ha accettato la panchina della nazionale saudita per 25 milioni a stagione, lasciando di stucco l’Italia.
A proposito di cifre, Ancelotti ridendo e scherzando ha detto che “per 500 milioni ci andrei a piedi”, chiarendo però che “ognuno sceglie ciò che preferisce”, ma soprattutto che in realtà non ha ricevuto nessuna chiamata dalla Saudi Pro League. “Vivo nel presente – ha continuato il tecnico del Real Madrid -, ed è bellissimo farlo. Sinceramente non ho mai pensato ai soldi perché non sono mai stati la cosa importante per me”. Per lui, è fondamentale sentirsi bene nell’ambiente, magari pure in Arabia in effetti, ma chissà perché, ha concluso, “ora mi sento bene qui e spero di poter continuare così”.