Dai piedi, e non solo, di Rafael Leao passa il futuro del Milan: ecco la mossa a sorpresa di Pioli che riguarda il portoghese
C’è un Milan con Rafael Leao, e uno senza. Il primo ha tenuto testa all’Inter nella prima parte di campionato e ha dato speranze ai rossoneri di passare il girone più ostico della Champions League, l’altro si è fatto recuperare dal Lecce, ha perso a San Siro contro il Borussia Dortmund, e ha anche sancito che, per il discorso scudetto, ci saranno solo le due rivali, i nerazzurri, ovvio, e la Juventus.
Ma se quel sogno della seconda stella da cucirsi sul petto prima dei cugini sembra ormai svanito, c’è ancora tanto da lottare per tornare in Champions League, e per continuare a rimanerci in questa stagione. Il crocevia sarà indubbiamente la partita contro il Newcastle, al Saint James Park, di mercoledì sera, la stessa in cui Stefano Pioli vuole ritrovare il suo Milan, con il portoghese ovviamente.
L’obiettivo massimo è quello di andare agli ottavi, per cui oltre a dover vincere e convincere con i Magpies, il Diavolo deve anche sperare che i tedeschi facciano la loro parte contro il Paris Saint-Germain, a Dortmund; quello minimo è il terzo posto, e quindi comunque una vittoria contro la squadra dell’ex Sandro Tonali, che in campo non ci sarà per la squalifica arrivata per calcio scommesse.
L’arma di Pioli per riavere Leao contro il Newcastle
Fermo ai box da quella tragicomica partita contro i salentini (era l’11 novembre), il tecnico ex Fiorentina sta provando in tutti i modi a riavere il suo gioiello Leao proprio per la trasferta della coppa dalle grandi orecchie. Per l’occasione, come ha detto Pioli dopo la sfida di Serie A persa contro l’Atalanta, il tecnico ha pensato di organizzare una partita ‘a tutto campo’ 11 contro 11, e poi “se la situazione sarà buona, giocherà”, ma con buoni spiragli affinché questo avvenga, considerato che anche prima del match contro i bergamaschi Leao si era allenato bene.
Insomma, dentro a tutti i costi anche se non può essere al 100%. Tra l’altro, l’esterno è utile alla causa perché, nei fatti, nelle file del Milan è emergenza assoluta. Specialmente in difesa, è vero, in cui Theo Hernandez non potrà garantire la spinta sulla fascia di competenza anche di Leao perché dovrà affiancare Fikayo Tomori come centrale, ma anche a centrocampo. Quanto all’attacco, be’ lui e Olivier Giroud sono i pezzi da 90, ma una chance potrebbe meritarla anche Luka Jovic, a segno per due partite di fila e in cerca del primo centro, di sempre, in Champions League. Ma al massimo la avrà a gara in corso.