Arriva un provvedimento da parte della Premier League: in cosa consiste la norma ‘anti Chelsea’? Scopriamolo
La Premier League è da anni presa a modello di riferimento non solo per quanto riguarda il livello del calcio proposto, ma anche sul piano della gestione delle varie società. Elementi quali gestione dei diritti televisivi e della fiscalità, sono considerati un fiore all’occhiello.
Tuttavia, non mancano grossi nei all’interno di un sistema apparentemente perfetto, ben esplicitati dal cosiddetto caso Chelsea, un club che a partire dal cambio di proprietà, quindi dall’arrivo del miliardario Todd Boehly di un paio di stagioni fa, ha letteralmente stravolto tutto acquistando calciatori a cifre elevatissime e tramite contratti molto lunghi, che hanno permesso ai Blues di ammortare i costi del trasferimento e non mettere in difficoltà il bilancio.
Questa é una pratica – se così vogliamo definirla – che i vertici del campionato inglese vorrebbero eradicare una volta per tutte affinché ogni club abbia le stesse possibilità.
Premier League, arriva la norma ‘anti-Chelsea’
La Premier League si allinea alle normative UEFA approvando una direttiva sull’ammortamento dei costi di tesseramento dei calciatori. È stata denominata non a caso norma ‘anti-Chelsea’ perché fa riferimento alla pratica prima menzionata del club londinese e punta a mettere le basi a un campionato ancora più competitivo.
Ma in cosa consiste tale norma appena a approvata dai vari club (Chelsea incluso)? In breve, obbligherà le società a tesserare calciatori con contratti lunghi al massimo cinque anni, evitando così strategie per ammortare i costi per non mettere in crisi il bilancio societario.
Una norma che la UEFA ha già approvato a giugno e che la Premier League ha fatto sua dopo diversi mesi, proprio perché si é resa conto che squadre come il Chelsea mettevano in crisi principi basilari come lealtà e concorrenza sportiva.
Negli ultimi anni il club di Boehly ha acquistato calciatori a desta e a manca, sborsando cifre vicine al miliardo di euro. In ordine temporale, gli ultimi acquisti sono stati Moises Caicedo dal Brighton, Cole Palmer dal Manchester City, Nicolas Jackson dal Villareal e Romeo Lavia dal Southampton: in totale i Blues hanno speso la bellezza di 400 milioni di euro (nessuno in Europa ha speso come loro). Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha convinto i vertici della Premier a cambiare regolamento.