Sono morti 55 giocatori, questo è l’annuncio da parte della Federcalcio che si trova coinvolta nella situazione tragica che riguarda la guerra.
Quest’oggi la Federcalcio estera ha fatto conoscere il numero esatto di calciatori morti, annunciando purtroppo la morte anche di 18 bambini. Una situazione tragica che vede coinvolta una Federazione calcistica che, per ovvi motivi, ha dovuto interrompere tutti gli impegni sportivi.
È un momento terribile quello che sta vivendo il Paese, in guerra ormai da diversi mesi, per le vicende politiche che riguardano di riflesso anche il mondo del calcio, che ha dovuto fermarsi per quanto sta accadendo.
Situazione terribile quella che stanno vivendo all’interno del Paese dove il calcio, per ragioni ovvie, ha dovuto fermarsi.
Nel corso degli ultimi anni era già accaduto in Ucraina, per quanto successo nella guerra tra Russia e Ucraina, con la prima delle due Federazioni che è stata cancellata dagli appuntamenti europei e internazionali.
In Ucraina anche si continua a non giocare, tant’è che le formazioni che disputano le partite in Europa, sono anche costrette a giocare in stadi diversi, sparsi per l’Europa. Un annuncio, quest’oggi, è arrivato dalla Federcalcio palestinese che ha annunciato il numero dei giocatori morti a causa della guerra. Tra questi, purtroppo, anche molti bambini.
La Federcalcio della Palestina, la PFA, ha annunciato di aver confermato l’uccisione – da quando è cominciata la guerra a Gaza – di ben 85 atleti palestinesi, tra i quali 55 calciatori e 30 di altri sport. L’annuncio è arrivato dal sito ufficiale della Federcalcio in Palestina, dove si affermano i bombardamenti sugli impianti sportivi e non, in particolare legato a quelli che sono i calciatori palestinesi e non solo. La Federcalcio inoltre fa sapere che tra i calciatori ci sono anche giovanissimi, con 18 bambini che sono stati coinvolti nel grave lutto che sta vivendo il Paese.
Il dato terribile che riguarda la situazione che si vive in Palestina sul dramma che riguarda la guerra, sempre confermato dalla PFA, vede i bombardamenti di nove impianti sportivi. Quattro si trovavano in Cisgiordania e cinque nella Striscia di Gaza e il rapporto fatto dalla Federazione informa che Israele ha arrestato e trattenuto tre atleti in Cisgiordania, mentre nella Striscia di Gaza il numero delle persone scomparse comincia ad essere quasi illimitato.
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