Max Allegri cambierà formazione rispetto a quella vista venerdì scorso, la Juve contro il Genoa andrà in campo con una novità importante.
La Juventus vorrà andare nuovamente in testa alla classifica, l’anticipo contro i rossoblù non è da sottovalutare. Il tecnico pensa a una novità importante, un segnale da dare anche a un big bianconero.
Il terzo venerdì di fila in campo per la Juventus potrebbe essere meno caotico rispetto ai precedenti: i tifosi si augurano ciò dopo due vittorie molto tese contro Monza e Napoli. I due gol decisivi di Gatti hanno portato sei punti alla Juve e la consapevolezza di dover comunque pensare in alto, considerando già il distacco lanciato sulla quinta in classifica.
Il piazzamento in Champions League è l’obiettivo dichiarato da Max Allegri, il tecnico sa come dovrà tenere tutti sulla corda per parlare di scudetto. Nel match di stasera, una mossa potrebbe spiazzare i tifosi.
Juve, un big in panchina a sorpresa
La capacità del tecnico è di saper dosare le forze fisiche e mentali, in questo caso c’è un top player bianconero che non sta rendendo al massimo. La sensazione è che possa esserci un turno di stop cambiando un po’ le carte in tavola, gli equilibri bianconeri possono cambiare in una gara comunque impegnativa come quella di Genoa. La gara di Marassi potrebbe avere una novità: Milik da titolare, Vlahovic o Chiesa in panchina.
Il serbo, più del compagno di squadra, avrebbe qualche chance di rifiatare, l’unico gol in otto gare degli attaccanti è suo ma la lucidità sotto porta gli sta difettando in quest’ultimo periodo. Il rigore sbagliato a Monza e l’occasionissima contro il Napoli sono un segnale più che evidente. La difesa del Genoa giocherà compatta, Allegri potrebbe spiazzarla con Milik sempre molto più abile a sparigliare le carte in mezzo all’area di rigore. Uno stop da titolare per Vlahovic, un segnale anche da dare all’ambiente in ogni caso: non c’è nessun titolare inamovibile.
La mossa potrebbe dare la scossa alla squadra, i numeri offensivi sono fin troppo esigue. La coppia titolare ha segnato nove gol in stagione, quasi meno della metà rispetto al solo Lautaro Martinez. Chiesa dovrà avvicinarsi notevolmente alla porta, Vlahovic invece trovare la giusta lucidità sotto rete per colpire anche in maniera “sporca” e segnare gol pesanti. Il super ingaggio del serbo, di cui tanto si discute negli ultimi periodi, dovrà essere giustificato in qualche modo da prestazioni da vero cannoniere.