Il recente caso con protagonista l’arbitro ha sconvolto il calcio internazionale: le parole dell’ex direttore di gara sono chiare
In merito all’ultimo caso di violenza contro l’arbitro di Ankaragücü e Rizespor si è parlato molto, e ancora oggi si fa fatica a comprendere il motivo per cui un presidente di una società sia arrivato a mettere le mani sul direttore di gara.
Ciò dimostra quanto il calcio debba ancora migliorare da questo punto di vista, sebbene questi casi cosi palesi siano, per fortuna, poco diffusi sia in Italia che all’estero. Ma quanto accaduto in Turchia serve da campanello d’allarme per evitare che in futuro episodi di questo tipo si riprendano la scena.
Non a caso, poco dopo gli eventi di Ankara, sono arrivati pesanti provvedimenti sia da parte del governo turco che della federazione calcistica: la Süper Lig é stata infatti sospesa a tempo indeterminato con il presidente Faruk Koca arrestato dopo aver aggredito l’arbitro con un pugno nell’occhio. Un episodio da condannare e che è stato commentato recentemente dall’ex arbitro di Serie A Gianpaolo Calvarese.
Aggressione arbitro, Calvarese: “Giovani arbitri hanno paura”
L’aggressione ai danni di Halil Umut Meler ha fatto il giro del mondo. Non poteva essere altrimenti vista l’eccezionalità della cosa: il presidente dell’Ankaragücü é sceso in campo poco dopo il fischio finale e senza il minimo tentennamento ha sferrato un pugno al fischietto internazionale. Un episodio drammatico che ha segnato molto l’arbitro nativo di Selçuk.
Secondo fonti turche, il direttore di gara avrebbe subito ripercussioni anche psicologiche, tanto che avrebbe persino confidato di voler presto abbandonare l’attività di arbitro professionista. Per quanto riguarda invece i danni fisici subiti, Meler è stato ricoverato in ospedale per un paio di giorni a seguito della frattura dell’orbita oculare e della guancia. Poche ore fa si é dimesso su consiglio dei medici che lo seguivano.
Ai microfoni di TvPlay, l’ex arbitro Gianpaolo Calvarese ha voluto commentare il triste episodio: “Non ricordo questo tipo di episodi contro un arbitro nei maggiori campionati europei. Ciò non ha a che fare con il calcio, la violenza va sempre eliminata“, ha detto l’ex fischietto parlando anche della situazione attuale degli arbitri italiani. A detta di Calvarese, molti giovani arbitri delle categorie inferiori sono spesso stati vittime di violenza fisica e psicologica.
“Il problema é che molti giovani ragazzi non si iscrivono ai corsi arbitrali perché hanno paura. Ci sarebbe bisogno di una nuova cultura generale“, ha concluso l’ex direttore di gara.