Siamo solo alla terza edizione della competizione europea ma rischia già di saltare: ecco tutti i motivi della decisione
Si è conclusa la prima parte della stagione europea 2023-2024. Con le ultime partite del girone di Europa League e Conference League si conoscono ufficialmente i nomi di tutte le squadre che da febbraio si contenderanno le tre competizioni continentali. L’Italia ha mantenuto in corsa tutte e sette le sue rappresentanti: Inter, Napoli e Lazio hanno conquistato l’accesso agli ottavi di Champions qualificandosi come seconde, il Milan è retrocesso in Europa League dove ci sono anche Roma (seconda) e Atalanta (prima), mentre la Fiorentina disputerà gli ottavi di Conference League avendo vinto il proprio raggruppamento.
Lunedì a Nyon le nostre squadre conosceranno le proprie avversarie. Il sorteggio rischia di essere terribile per chi è in Champions League, dove la possibilità di incontrare le corazzate è molto alta. Diverso il discorso per Milan e Roma: i rossoneri sfideranno nei sedicesimi una delle seconde qualificate, mentre i giallorossi se la vedranno con una delle “retrocesse” dalla Champions. Va ricordato che le squadre della stessa nazione non potranno affrontarsi prima dei quarti di finale.
Dovranno aspettare, invece, Atalanta e Fiorentina che hanno già staccato il pass per gli ottavi di Europa e Conference League. Il sogno della squadra di Italiano è quello di tornare a giocarsi la finale come nella passata stagione, dove i viola si arresero al West Ham.
Addio Conference League: è già finita
Proprio la più recente delle tre competizioni, la Conference, giunta quest’anno alla terza edizione, vedrà però una vera e propria svolta a partire dalla prossima stagione. L’Italia è sempre stata protagonista del trofeo: la Roma lo ha vinto nel 2022 battendo il Feyenoord in finale, mentre la Fiorentina si è arresa all’ultimo atto lo scorso anno. Ma la struttura del torneo, così come la conosciamo oggi, cambierà radicalmente dal 2024-2025.
La competizione, infatti, dirà addio alla fase a gironi. Si passerà al format con girone unico e la partecipazione di 36 squadre (contro le 32 che si sono qualificate in questi anni) e non saranno più previsti incroci con le formazioni di Europa League. Ogni squadra giocherà sei partite contro avversarie diverse, tre in casa e tre in trasferta. Le prime otto qualificate andranno direttamente agli ottavi di finale, mentre le formazioni dal 9° al 24° posto si sfideranno nei playoff.
Ma non è tutto. Il torneo, infatti, cambierà anche nome: si passerà infatti da UEFA Europa Conference League a UEFA Conference League