Dopo essersi sfidati sui campi da tennis, Djokovic e Sinner si affrontano adesso senza racchetta: la polemica del serbo scatena la guerra.
Novak Djokovic e Jannik Sinner hanno incendiato l’ultima parte del 2023 tennistico sfidandosi ad altissimi livelli in diverse occasioni. Ben due volte si sono affrontati alle ATP Finals, prima con la vittoria dell’italiano nei gironi e poi con il successo del serbo in finale. I due si sono ritrovati poi faccia a faccia nella semifinali della Coppa Davis, dove l’azzurro ha prima battuto il numero 1 al mondo in singolare per poi bissare il trionfo nel doppio insieme al compagno Sonego.
Vittorie che hanno consentito al classe 2001 di San Candido di imporsi definitivamente nel panorama tennistico mondiale, con la quarta posizione nel ranking ATP ben salda nelle sue mani. Sinner comincerà così il 2024 con nuove convinzioni, magari per puntare in questa nuova stagione anche a conquistare uno Slam.
Ma ad annata terminata, la sfida tra l’italiano e Nole Djokovic si è spostata extra-campo con una polemica messa in piedi dal serbo che ha visto coinvolto indirettamente anche il tennista azzurro. Il seme della discordia è il premio come “Miglior Allenatore dell’Anno” agli ATP Award.
A votare sono tutti coach del circuito e per questo 2023 a trionfare è stata la coppia Simone Vagnozzi e Darren Cahill, ovvero i due allenatori di Jannik Sinner. Una decisione che non sarebbe affatto piaciuto a Djokovic che sui social ha fatto partire la pesante discussione.
Il premio allenatore dell’anno è stato instituito dall’ATP Tour nel 2016 ed è spiegato a chiare lettere che viene assegnato a “chi ha aiutato a guidare il suo giocatore a un livello di prestazione più elevato durante l’anno”. Sinner in questa stagione ha raggiunto il numero 4 del ranking, oltre a vincere il Masters 1000 di Toronto, tra gli altri, e a trascinare l’Italia alla conquista della Coppa Davis.
Per Novak Djokovic, però, il premio non sarebbe meritato e sarebbe dovuto andare al suo coach Goran Ivanisevic. Il serbo in quest’anno si è confermato al primo posto in classifica e ha vinto ben 3 Slam su 4: Australian Open, Roland Garros e US Open.
Questo non è bastato per permettere al suo allenatore per vincere il premio come coach dell’anno, e suoi social Nole ha commentato il tutto con una storia tanto ironica quanto polemica: “Goran, suppongo che abbiamo bisogno di vincere 4 Slam su 4 per fare in modo che tu, forse (e dico forse), possa essere considerato coach dell’anno. Chiudere l’anno da numero 1 vincendo tre Slam e le ATP Finals e avere fatto la storia di questo sport non è abbastanza, mio caro coach…”.
Nel post su Instagram di Djokovic, comunque, non sono mancati i complimenti ai vincitori: “Congratulazioni Darren e Simone per la grande stagione con Jannik”. Ma ciò non toglie la forte polemica montata inaspettatamente dal serbo.
Il Milan domani sfida la Juventus in campionato: Luca Cohen ci va giù duro e…
In casa Roma scoppi la bufera attorno a Paulo Dybala: l'annuncio sull'attaccante argentino lascia i…
L'esonero in Serie A continua a far discutere: non si parla d'altro nelle ultime ore…
L'addio di Sarri alla Lazio di nuovo sotto i riflettori, spunta la vicenda che fa…
L'ex centrocampista laziale che tanto ha fatto innamorare i tifosi, torna a parlare e lo…
Il centrocampista biancoceleste è esploso e sta crescendo, tanto che tante big in Italia e…