Supercoppa italiana, scoppia il caos: “È inaccettabile”

La nuova Supercoppa italiana, che si sa solo si giocherà in Arabia Saudita, continua a sollevare non poche polemiche

Il format della Supercoppa italiana, le final four per intenderci, stanno continuando a creare dei malumori tra Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina, le squadre che dovranno vedersela in Arabia Saudita.

La Supercoppa italiana è sempre più vicina, ma le polemiche non si placano
Simone Inzaghi e gli altri allenatori coinvolti non possono essere felici dei problemi in Arabia (LaPresse) – controcalcio.com

 

Secondo quanto raccontato nell’edizione odierna del ‘Corriere dello Sport’, infatti, oltre ai dubbi sulla data delle partite, ci sarebbero dei problemi anche per quanto riguarda il dove verranno disputate. Ma andiamo con ordine. Dopo l’ultimo sopralluogo di una settimana fa a Riyad, la Lega di Serie A ha bloccato una nuova finestra per il torneo. In precedenza si era pensato di far giocare le tre gare tra il 4 e l’8 gennaio, poi era slittato tutto al 21 al 25, salvo poi essere programmate, ma non ufficializzate, dal 18 al 22.

Manca, infatti, ancora un comunicato che da via Rossellini non si sentono ancora di dover mandare, perché, appunto, i malumori delle quattro società coinvolte sono tanti, perché tanti sono gli impegni che si devono incastrare specialmente per i campioni d’Italia in carica, i nerazzurri e i biancocelesti, che ieri hanno saputo chi dovranno affrontare agli ottavi di Champions League. In base anche a questo si deciderà, e domani la Lega rimanderà la 21esima giornata per Torino-Lazio, Sassuolo-Napoli, Bologna-Fiorentina e Inter-Atalanta, o al 13 e 14 febbraio, oppure al 20-21.

Supercoppa italiana e il problema degli stadi: “È inaccettabile”

Poi, dicevamo, c’è la questione degli stadi, con la Fiorentina che con Joe Barone ieri si è fatta sentire in Lega. L’impianto che dovrebbe ospitare sia Inter-Lazio, sia la partita della Viola contro il Napoli, infatti, è quello dell’Al-Shabab, che al massimo, però, può contenere 16mila spettatori, gli stessi che ci starebbero, a detta del club fiorentino, in qualsiasi stadio della nostra Lega Pro.

La Supercoppa italiana è sempre più vicina, ma le polemiche non si placano
Tra stadi e terreni di gioco, i problemi da risolvere non mancano (LaPresse) – controcalcio.com

 

Con il King Fahd Stadium, 60mila spettatori, fuori dai giochi per ristrutturazioni, e lo stadio dell’Al Nassr di Cristiano Ronaldo che già ospiterà la Supercoppa spagnola – la finale si giocherà là anche per noi -, la scelta è davvero ridotta. Nei fatti, poi, mancano anche i centri di allenamento, o meglio quelli individuati non hanno gli stessi standard di qualità e sono parecchio distanti dalle strutture ricettive: con il traffico della città saudita anche questo è un fattore da non sottovalutare. Come, in ultima battuta, si devono tenere presenti anche le condizioni dei manti erbosi, che tutte e quattro le società hanno definito “inaccettabili” e per cui vorrebbero mandare degli agronomi per valutarli.

Gestione cookie