I risultati in panchina non sono lusinghieri e in Serie A si cambia ancora con una rivoluzione in ballo davvero imprevedibile.
Il prossimo esonero in Serie A sembra ormai definito, la possibilità è che ci sia un vero e proprio ribaltone per i quadri tecnici. Il 2024 sarà all’insegna di un assalto in classifica per migliorare la situazione fin troppo deficitaria.
Le ultime gare in campionato hanno confermato una sorta di resa per la squadra ma non per l’ambiente, i tifosi sono caldi e vogliono risultati concreti in campo. La zona salvezza pullula di difficoltà, i team non reggono il passo e i passi falsi sono notevoli.
Numericamente la situazione è ancora ribaltabile, le distanze non sono lunghissime ma a patto di mettersi sin da subito in marcia e con un passo spedito. L’ultimo flop ha peggiorato però l’umore, l’esonero del tecnico sembra ormai in dirittura d’arrivo e con una doppia mossa in programma che farà discutere.
Via tecnico e direttore sportivo: si torna all’antico
Un club è pronto per una rivoluzione vera e propria, nel 2024 tornerà… ai vecchi metodi consolidati e già provati con successo. Un ritorno al passato che piace molto alla tifoseria, la soluzione sembra a portata di mano con un po’ di buona volontà. La Salernitana esonererà Inzaghi e De Sanctis, tecnico e ds hanno poche chance di rimanere. Il presidente Iervolino, come riporta anche Tmw, ha in mente una ipotesi pazzesca per risollevare la sua squadra: affidare panchina e scrivania alla coppia formata da Davide Nicola e Walter Sabatini.
I due uomini d’oro della impresa salvezza raggiunta nel 2022 sarebbero l’ideale per ridare motivazioni e grinta a un ambiente calcistico un po’ scoraggiato. Il direttore sportivo potrebbe puntare su un tecnico che conosce molto bene, Nicola sarebbe gradito per professionalità e grande senso del lavoro. Da Bergamo… a Bergamo, la gara contro l’Atalanta è ancora decisiva. Un anno fa Nicola si dimise dopo un 2-8, rientrò in panchina e fu mandato via dopo poche giornate: ora invece proprio il post Bergamo potrebbe coinvolgere nuovamente l’allenatore piemontese.
Sabatini avrebbe il compito di rivoluzionare la rosa, il ds cederebbe almeno sette-otto calciatori e tornerebbe sul mercato con ragazzi dai costi sostenibili e una fame per la salvezza necessaria. Salerno attende e sogna il ritorno dei due protagonisti della salvezza del 2022, l’impresa è rimasta nella memoria collettiva e servirà quello stesso spirito battagliero per ripetersi anche in questa stagione un po’ troppo tormentata.