Squalifica lunghissima, la sua carriera è a rischio: cosa succede

La squalifica che verrà inflitta a questo giocatore sarà davvero lunga, tanto che la sua carriera è a rischio: ecco il motivo

Non è la prima volta che si sente parlare di doping, soprattutto di recente. Ci sono sport mediaticamente meno esposti da questo punto di vista, e discipline che invece godono di una fama fortemente negativa riguardo alle squalifiche inflitte per questi motivi. In questo caso avremo modo di vedere un caso emblematico.

Simona Halep Doping
Carriera a rischio per il doping (LaPresse) Controcalcio.com

I tifosi interessati a questo giocatore non possono credere che stia per succedere ciò. Purtroppo però, si teme che verranno sorpresi tutti in negativo.

Il tennis è senza ombra di dubbio uno degli sport dove il doping riceve più controlli e verifiche in assoluto. Gli atleti vengono sottoposti di continuo a test su test, per accertare che il loro stato di forma non sia alterato da farmaci o altre sostanze vietate.

Alcune di queste verifiche mettono in mostra degli scenari davvero poco gradevoli. Sia per i diretti interessati che per i tifosi, i quali vedono il loro beniamino indagato.

Tennis, Simona Halep rischia grosso

Per via di questi controlli i tennisti sono sempre stati tra gli atleti più puliti in assoluto. Tuttavia di recente si è manifestata un’eccezione decisamente clamorosa, alla quale i tifosi ancora non riescono a credere. Si tratta infatti di un’atleta molto famosa all’interno del suo campo, ovvero Simona Halep. Tennista classe 1991, in carriera ha vinto due Grandi Slam e 24 competizioni targate WTA.

Simona Halep rischia la carriera
Ecco quando avverrà il processo della Halep (Controcalcio.com). ANSA Foto

Una potenziale squalifica, per ammissione della stessa atleta, porrebbe ovviamente una fine ingloriosa ad una carriera che prosegue da anni. Tra qualche mese, dunque ormai nel pieno del nuovo anno, dovrebbe avvenire in Tribunale la prima udienza riguardante questo caso di doping.

Lei stessa ha detto che combatterà con ogni mezzo possibile per provare la sua innocenza, ma la legge farà il suo corso a prescindere dal risultato.

A detta sua ha assunto soltanto degli integratori, escludendo così la sostanza per cui è iniziata l’indagine, ovvero il roxadustat. Questa sostanza è in grado di favorire la produzione endogena, favorendo a sua volta anche la produzione di emoglobina e globuli rossi. Un incentivo non indifferente per le proprie prestazioni aerobiche, il cui utilizzo ovviamente non è consentito dagli organi ufficiali.

Starà a lei dimostrare quanto detto sopra, ma i tifosi non sono affatto fiduciosi. Quando avvengono certe indagini è molto raro che le cose vadano a finire “bene”.

Gestione cookie