Clamorosa rissa negli spogliatoi durante una partita del campionato juniores: gara sospesa e maxi squalifica per tutti i giocatori coinvolti: 21 giornate complessive di stop
La violenza, in campo e fuori, sembra aver infettato tutti gli ambiti e le categorie dello sport. Anche tra i più giovani, per i quali lo sport dovrebbe essere, più che per ogni altro, un’occasione di aggregazione e di unità, è ormai comune assistere ad episodi a dir poco riprovevoli.
È quello che è successo, ad esempio, durante una partita del campionato juniores della provincia di Piacenza, che vedeva affrontarsi Turris 1930 e River Niviano. Entrambe le squadre emiliane sono state punite dal giudice sportivo con la sconfitta a tavolino per 0-3 e cinque giocatori di entrambi i club sono stati squalificati per un totale di 21 giornate complessive.
Campionato juniores, maxi rissa durante la partita: gara sospesa e pesanti squalifiche
Tutto è cominciato intorno al 27′ del primo tempo quando l’arbitro, visto il tenore che stava prendendo la partita, ha espulso due giocatori, uno per squadra, per reciproche scorrettezze. Dopo aver fatto riprendere il gioco, il direttore di gara ha sentito delle urla provenire dalla zona degli spogliatoi. A quel punto, alcuni giocatori del River Niviano sono usciti dal campo proprio per controllare cosa stesse succedendo.
L’arbitro si è trovato quindi costretto ad interrompere la gara, avvicinandosi al tunnel per capire quale fosse la situazione. Nella zona dove si trova l’ingresso degli spogliatoi erano presenti tifosi sia della squadra di casa che di quella in trasferta, che erano entrati senza permesso. A quel punto è scoppiata una rissa che ha coinvolto sia i calciatori che i tifosi.
Ristabilito l’ordine, almeno momentaneamente, il direttore di gara ha deciso di far riprendere la partita, ma gli scontri sugli spalti, con tanto di insulti nei confronti dei calciatori, non si sono placati. Anzi, alcuni giocatori hanno addirittura provato a lasciare il campo per buttarsi nella mischia. A quel punto, il fischietto ha dovuto sospendere la partita al 27′, con l’approvazione dei dirigenti delle due società.
Il giudice sportivo ha deciso di punire entrambe le squadre con la sconfitta a tavolino per 0-3 e di multarle per 250 euro a testa, con un’ulteriore multa da 100 euro alla squadra di casa per aver permesso ai tifosi di entrare in campo senza controlli. Anche cinque calciatori hanno subito una pesante stangata: i due espulsi durante la partita sono stati squalificati sei giornate, un altro giocatore del River Niviano per cinque e altri due per due giornate, per un totale di 21 giornate complessive di stop.