Il Napoli andrà in campo contro il Monza in una situazione non certo facile per Mazzarri e per la rosa a disposizione.
L’emergenza per il Napoli continua sia sul fronte dei risultati che per quanto riguarda le forze in campo. Walter Mazzarri avrà un compito durissimo nel mandare in campo una squadra che possa contrastare il Monza al “Maradona”.
Il secondo confronto in Serie A tra Napoli e Monza avrà con ogni probabilità un copione ben diverso rispetto a quello maturato nell’agosto 2022. Impossibile o quasi ripetere il 6-0 campano, il Napoli ha diversi problemi di formazione e non sarà semplice mandare in campo un undici titolare di livello.
I guai per Walter Mazzarri continuano, il Napoli non può perdere altro terreno ma la lotta europea rischierà di complicarsi proprio con l’ultima gara dell’anno solare. Il Monza non farà sconti, l’allenatore dovrà inventare un Napoli quasi sperimentale.
Napoli, novità di formazione che faranno discutere
L’emergenza è netta, le squalifiche di Politano e Osimhen penalizzano intanto il fronte offensivo privando Mazzarri di due sicuri titolari. Gli infortuni poi la fanno da padrone con Natan che starà fuori per almeno un mese e mezzo, mentre c’è chi come Elmas nemmeno sarà convocato con ogni probabilità data la sua partenza per Lipsia. Cajuste e Ostigaard avranno un’occasione importante dal primo minuto.
Il centrale ex Genoa potrebbe vincere una sorta di ballottaggio con Juan Jesus, Mazzarri potrebbe scegliere il difensore nordico per un motivo abbastanza logico. Il brasiliano, infatti, sarebbe una riserva polivalente nel ruolo arretrato potendo coprire il ruolo da stopper o da terzino se Mario Rui non avrà – come è abbastanza probabile – tutti i novanta minuti nelle gambe.
L’opzione Cajuste invece sa di riscatto. Garcia lo aveva prima lanciato e poi bocciato, uno degli acquisti recenti dei partenopei dovrà esser un degno vice Lobotka, che sarà assente per qualche settimana. La panchina corta potrebbe anche rivedere, per l’ultima volta in campo in questa stagione, due elementi come Zanoli e Demme destinati all’addio in prestito al Genoa e alla Salernitana.
Le scelte d’attacco sono obbligate, il reparto può reggere col tridente formato da Kvara, Raspadori e Simeone. Mazzarri ha sedici giocatori di movimento a disposizione più i portieri e potrebbe allargare la rosa dei convocati con qualche giovane direttamente dalla primavera. L’ultima gara dell’anno al “Maradona” non sarà semplice, gli azzurri dovranno stringere davvero i denti.