Il mercato della Lazio potrebbe ricevere una svolta in uscita: alcuni indizi sui social non lasciano adito dubbi, lo vogliono subito
Qualificata agli ottavi di finale di Champions League, ma nona in campionato, la Lazio nel calciomercato di gennaio potrebbe subire qualche rivoluzione. Sia chiaro, l’allenatore Maurizio Sarri non crede affatto che la rosa a sua disposizione possa cambiare come invece lui, in alcuni reparti, auspicherebbe, ma non è detta l’ultima parola.
Il tesoretto della coppa dalle grandi orecchie e qualche colpo in uscita potrebbero, infatti, convincere il patron Claudio Lotito a investire su qualche giovane che piace al tecnico toscano ex Napoli così da svoltare, almeno in Serie A, la stagione. Al di là, però, dei calciatori che potrebbero arrivare in casa biancoceleste a gennaio, è importante concentrarsi su chi invece potrebbe lasciare la capitale italiana per cercare fortuna altrove.
Se della situazione di Felipe Anderson e persino quella di Ciro Immobile è ancora troppo presto per parlare, così come quella di Matias Vecino, per un altro centrocampista potrebbe essere arrivato finalmente il momento della svolta. Stiamo parlando di Toma Basic, che per tutta l’estate la dirigenza della Lazio ha cercato di piazzare, ma che non è mai riuscita, spesso per volontà del centrocampista, a lasciar partire. Qualche indizio, adesso, arriva dai social.
I tifosi dell’Hajduk Spalato vogliono il ritorno di Basic: gli indizi sull’operazione
I tifosi dell’Hajduk Spalato, club in cui il centrocampista croato ha militato dal 2015 al 2018, infatti, stanno mandando dei messaggi inequivocabili alla società per il ritorno a casa di Basic, che potrebbe accettare il trasferimento per, appunto, vivere tempi migliori di quelli vissuti all’ombra del Cupolone. Non è però così semplice.
Il classe 1996, che finora ha giocato solo uno spezzone di partita in Coppa Italia contro il Genoa – divorandosi anche il gol del 2-0 per la Lazio – ha un contratto che scade nel 2026, ed essendo stato pagato sui 7 milioni, servirebbe almeno la metà per lasciarlo partire, 3,5 milioni che i croati probabilmente non potranno investire.
O forse sì, perché sapere di essere l’oggetto del desiderio di quelli che in passato hanno urlato il suo nome a gran voce potrebbe essere positivo anche per Basic, e per Sarri. Solo con una sua cessione, infatti, si aprirebbero le danze per il mercato in entrata, e la vera rivoluzione.