Il presidente della FIGC Gabriele Gravina è pronto ad usare la linea dura per combattere la Superlega: i club rischiano l’estromissione dalla Serie A.
Solo qualche giorno fa, il calcio europeo e forse mondiale è stato scosso dalla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che ha messo fine al monopolio di FIFA e UEFA sul mondo del calcio, dando un’importante vittoria alla Superlega.
I fautori di tale progetto tra cui il Real Madrid hanno espresso la massima soddisfazione per tale sentenza ed ora la Superlega è tornata fortemente alla ribalta, “minacciando” le attuali competizioni europee. L’UEFA, attraverso il proprio presidente Aleksander Ceferin, ha rigettato ancora una volta questo progetto elitario ed ha già lanciato varie iniziative per contrastarlo a cui vi hanno partecipato alcuni campionati come la Liga
Nel turno di campionato prima della sosta natalizia, il campionato spagnolo ha visto scendere le squadre in campo con la maglia “Earn it on the pitch” (Guadagnatela sul campo), andando a ribadire come la qualificazione alle coppe va conquistata in campo e non di diritto.
Molti club si sono schierati contro la Superlega ed anche la Premier League ha rifiutato in blocco tale progetto, rendendo complicata la sua realizzazione. La Serie A, invece, ha scelto una linea abbastanza dura ed il presidente della FIGC Gabriele Gravina vuol fare in modo che nessun club vi prenda parte, minacciando l’esclusione dal campionato.
Superlega, la FIGC vara la clausola contro il progetto: i club di A sono avvisati
Fin da quando fu annunciata la Superlega, la FIGC è stata sempre molto chiara, rifiutando in maniera netta un progetto mal visto a gran parte del calcio europeo. La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea non spaventa il presidente federale Gabriele Gravina che, anzi, è pronto a combattere in maniera ancor più dura la Superlega.
La scorsa settimana, la FIGC ha approvato il nuovo sistema riguardanti le Licenze Nazionali 2024-2025 per l’ammissione al prossimo campionato. Secondo quanto riportato da Calcio e Finanza, tra le varie clausole per poter essere ammessi a disputare la Serie A c’è anche una clausola anti-Superlega che richiede ai club l’impegno a non prendere parte a competizioni create da associazioni private non riconosciute da UEFA, FIFA e FIGC.
Nel caso in cui ciò non venga fatto, la FIGC rifiuterà di concedere la Licenza Nazionale e di conseguenza per i club in questione sarà impossibile prendere parte al prossimo campionato. Gravina ha fatto seguire i fatti alle parole e con questa clausola manda un chiaro messaggio a tutti i club italiani, soprattutto alla Juventus, al momento l’unico club nostrano ancora ufficialmente all’interno del progetto Superlega.