Situazione piuttosto delicata per Steven Zhang alla guida dell’Inter e prende luogo un paragone scomodo con l’ex presidente del Milan
Fari puntati sull’Inter, e non potrebbe essere altrimenti per le gesta in campo dei nerazzurri, che hanno preso la vetta della classifica con autorità, anche se il duello con la Juventus si preannuncia lungo e appassionante. La squadra di Inzaghi appare la favorita per la conquista dello scudetto, per il rendimento avuto fin qui. Ma del club si parla anche fuori dal campo e in termini non altrettanto lusinghieri per il presidente Steven Zhang.
Le notizie delle ultime settimane sulla situazione finanziaria della società preoccupano e non poco. Inter alle prese con una notevole esposizione debitoria, che sarebbe stimata in circa 807 milioni di euro, e per di più con la necessità di dover restituire entro il 20 maggio il prestito ottenuto dal fondo americano Oaktree. Prestito da 275 milioni di euro, ma con i relativi interessi la cifra da corrispondere ammonterà a ben 350 milioni.
Una cifra di cui in questo momento l’Inter non è in possesso. I nerazzurri stanno cercando altri partner per ottenere il rifinanziamento del prestito, per evitare la cessione della società. Zhang è in una posizione davvero scomoda, con uno scenario all’orizzonte che non rende tranquilli i tifosi.
Inter, adesso suona l’allarme rosso: “Zhang è a fine corsa, messo spalle al muro come Yonghong Li”
Esiste la possibilità che Oaktree stessa possa provvedere al rifinanziamento del prestito. Ma di tratta di una proposta, quella avanzata dagli americani all’Inter, sostanzialmente capestra, come spiega il giornalista Paolo Ziliani su ‘X’.
L’accostamento è quello a quanto vissuto dal Milan nel 2018, con Yonghong Li che dovette abbandonare la proprietà dei rossoneri dopo meno di un anno e mezzo cedendo il club al fondo Elliott. “Il fondo americano che a maggio può diventare proprietario dell’Inter avendo in pegno il 99,6 % delle azioni ha messo Zhang all’angolo come fece Elliott con Yonghong Li al Milan, come avevo già scritto ad agosto”, spiega Ziliani nel suo post.
“Oaktree chiede interessi del 25% su un eventuale rifinanziamento del prestito, è evidente che si tratta di una formula impossibile. Quindi quasi certamente a fine campionato l’Inter sarà in mano a una nuova proprietà. E anche con il notevole passivo, rivendere l’Inter guadagnandoci non sarà certo un problema per Oaktree. Zhang sta andando incontro alla stessa fine di Yonghong Li, si sta schiantando e dopo aver investito oltre 700 milioni, con il rammarico di non aver ceduto il club quando poteva farlo”.