La querelle tra Spalletti e De Laurentiis è ancora all’ordine del giorno, soprattutto ora che il Napoli non riesce a risollevarsi in Serie A.
L’ottavo posto in classifica con soli 28 punti e il cambio di allenatore con il ritorno di Walter Mazzarri, fa capire chiaramente che la situazione non è certamente ciò che i tifosi si aspettavano dopo la vittoria del tanto agognato terzo scudetto. Invece, settimana dopo settimana, la situazione in casa Napoli sta precipitando sempre di più e nessuno sembra riuscire porre un freno.
C’è chi pensa che sia colpa di Mazzarri, chi di Garcia, chi di De Laurentiis e chi invece di Luciano Spalletti. Proprio a quest’ultimo non vengono risparmiate le maggiori critiche dopo gli ultimi stop della squadra azzurra. Perché? Perché se si è giunti a questo è solo per la mancanza di tempo nel poter programmare al meglio il post scudetto. Dal tecnico di Certaldo ci si sarebbe aspettato maggiore attaccamento alla causa azzurra e per questo motivo, si continua ad attaccarlo.
Spalletti contro ADL: è bufera
Ad aggravare il tutto, c’è posta stata la decisione di accettare l’incarico di c.t. dell’Italia. Una scelta che era in controtendenza con quanto detto solo due mesi prima e che ha fatto infuriare non poco l’intera tifoseria napoletana. Una decisione, quella di Spalletti, che ha mandato su tutte le furie anche lo stesso De Laurentiis, che giustamente si è visto non rispettato un accordo di cui si era deciso insieme e in maniera del tutto amichevole e professionale.
Le scelte di Spalletti però non avrebbero dovuto influenzare più di tanto quelle del Napoli ma invece, l’andamento in campo della squadra, starebbero spingendo gli opinionisti a dare le colpe di questo andamento degli azzurri anche al tecnico di Certaldo.
Tra coloro che hanno un’opinione in tal senso è il giornalista ed editorialista del Fatto Quotidiano Vincenzo Imperatore, che con un post sui suoi canali social ha scritto: “Io so e ho le prove Il vero colpevole di questa situazione è Spalletti che ha tradito una volpe come De Laurentiis. Se voleva andare via e continuare ad amare questa città (il suo amore è retorico e ha ingannato anche quella nullità del sindaco Manfredi), doveva dirlo almeno due mesi prima (e non il 1* giugno) per consentire alla società di costruire un futuro degno di una squadra campione d’Italia. Io so e ho le prove delle psicopatie di Spalletti”.
Eppure Spalletti ha dimostrato di tenerci al Napoli e alla città, spiegando le sue motivazioni. Nonostante ciò, per Imperatore non è così: “Quel tatuaggio a me non fa nessun effetto, ha lo stesso valore emotivo della scritta MVM (Mamma Vita Mia) di Peppe ‘a quaglia. Io so e ho le prove che gli tiferò contro sempre e non li considero un mio concittadino perché è stato scorretto con i tifosi e con la città, ditelo al sindaco del nulla! Questa è la mia opinione che può essere contraddetta con argomentazioni intelligenti; prego gli stupidi e quelli che non sanno leggere di astenersi. Buon anno”.