Il Napoli è stato spesso un tormentone per un calciatore, così come il suo presunto rifiuto al club. Ora è arrivata una risposta durissima sulla questione
Vivere, tifare e sognare Napoli spesso va molto oltre la concezione stessa del calcio e delle dinamiche di campo. Invece, è molto più una questione identitaria, sentirsi totalmente in linea con quel modo di essere da cui è impossibile scindersi.
Sarà per questo che le illazioni social che vanno avanti da veramente tanto tempo hanno stancato Danilo D’Ambrosio e soprattutto sua moglie Enza de Cristofaro. Il difensore del Monza, dopo essersi messo in luce al Torino – e quindi lasciando fin da giovane il capoluogo campano – è stato acquistato dall’Inter nel 2014 e da allora è diventato, nel bene e nel male, un simbolo del club nerazzurro. Dopo aver superato anni molto difficili per la società meneghina, è stato grande protagonista e idolo dei tifosi anche ora che la sua avventura è finita.
Attualmente, a 35 anni, sta giocando gli ultimi anni di carriera al Monza, in cui comunque sta riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante. La sua strada con il club di Aurelio De Laurentiis, però, non si è mai incrociata e secondo molti utenti sui social è stato anche per colpa di un rifiuto da parte del terzino al trasferimento.
La moglie di D’Ambrosio nega il rifiuto al Napoli: “Passeremo alle vie legali”
Lady D’Ambrosio ha deciso di fare ancora una volta chiarezza su quanto accaduto. Il suo legame e quello di suo marito con la città del Napoli è viscerale e profondo, per questo leggere continuamente che sia stata colpa sua il mancato arrivo in azzurro fa particolarmente male.
Per questa ragione, si è esposta nelle sue storie Instagram con una serie di risate e scrivendo: “Avete sbagliato palazzo friarè”. La risposta è netta e non lascia spazio a repliche, anche perché il caso non resterà solo un botta e risposta social. Anzi, sul caso si è fatta viva anche l’agenzia di management del calciatore del Monza con un comunicato molto duro: “Danilo è nato a Napoli, così come i suoi figli. Ha sempre amato e rispettato la sua città e i suoi compaesani. Diffidiamo chiunque dal pubblicare articoli con titoli clickbait in merito alla sua persona. Procederemo per vie legali”. E questo dovrebbe essere il punto definitivo su una vicenda che ora ha assunto contorni chiarissimi.