Il calcio europeo è ancora al centro di grossi problemi che sin dall’inizio della stagione stanno complicando tutto: c’entra il doping.
Il caso più eclatante ha riguardato Paul Pogba che ha messo nei guai la Juventus. Il centrocampista francese è stato trovato positivo al doping all’inizio della stagione, subito dopo la partita contro l’Udinese, pur non avendo giocato in quella gara. Da quel momento i problemi per il club bianconero sono stati molteplici e si è temuto il peggio per altre squadre di Serie A.
Nelle settimane successive all’inizio del campionato, poi, ci sono stati ulteriori problemi relativi al doping, con altre squadre europee che hanno perso calciatori importanti per questo tipo di problemi.
Il doping è la parte peggiore dello sport e, in questo caso del calcio. Spesso è capitato che gli sportivi siano stati trovati positivi al doping e siano stati squalificati per lunghissimi periodi e spesso hanno anche dovuto dire addio alla propria carriera.
Il tema degli aiuti farmacologici per gli atleti torna nuovamente di attualità e rischia di compromettere anche il passato glorioso di alcuni campioni e dei rispettivi club di militanza.
Intanto è scoppiato un nuovo caso doping in Spagna. Uno dei casi più clamorosi legati al doping nel mondo dello sport è legata all’Operacion Pureto, che coinvolse campioni del ciclismo come Contador e Ivan Basso.
Il mondo del calcio è stato invaso da un nuovo caso di doping che rischia di compromettere il passato di un club glorioso come il Real Madrid e soprattutto quello di Sergio Ramos. Al centro del nuovo caso doping, come riporta Relevo, c’è l’Agenzia Nazionale Antidoping (Celad). Sotto accusa in ci sono il funzionario governativo e direttore José Luis Terreros e Jesus Munoz-Guerra, responsabile dei controlli e già designato ai vertici della struttura che vigilerà su Parigi 2024.
Il problema è diventato gravissimo dopo la scoperta fattq dal reportage in cui si è capito che i due dirigenti tra il 2017 e il 2022 avrebbero deciso di appaltare l’esecuzione dei controlli antidoping a un’genzia tedesca, ma puntando al risparmio. La richiesta era quella che i controlli venissero realizzati da un solo ispettore o da tecnici senza abilitazione.
Tra i casi scoperti ci sono anche alcuni legati al mondo del calcio e in particolare è stato scoperto quello di Sergio Ramos ai tempi del Real Madrid.
Secondo il reportage, Sergio Ramos nel 2018 avrebbe ritardato irregolarmente un controllo antidoping dopo una sfida contro il Malaga nella Liga. Al momento, però, non c’è alcuna traccia di quanto avvenuto all’interno dei verbali dell’unico ispettore presente al match.
L’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) fa sapere che dovranno essere intraprese urgentemente azioni correttive per riportare il Celad in linea con il protocollo mondiale antidoping.
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