L’ex compagno di squadra in Ferrari Rubens Barrichello ha raccontato un particolare forte sulla reazione dei familiari del Kaiser alla sua richiesta di incontrare il suo vecchio amico
Ad emergere ancora una volta grazie ad una recente intervista a Rubens Barrichello è stata la dinamica complessa dei rapporti tra Michael Schumacher e lo stesso pilota brasiliano, una volta compagni di squadra nella Ferrari. Barrichello ha rivelato recentemente il motivo per cui la famiglia di Schumacher gli vietò di fare visita al pilota dopo il tragico incidente che ha segnato la sua vita poco più di 10 anni fa.
Barrichello, ricordando il periodo turbolento post incidente, ha condiviso la sua richiesta respinta di far visita a Schumacher poco dopo l’incidente, spiegando che il suo gesto venne ritenuto come non opportuno dalla famiglia del Kaiser. In un’intervista al Flow Podcast, Barrichello ha dichiarato: “Mi hanno detto che purtroppo non sarei stato d’aiuto, e che forse sarei stato triste nel vedere Michael. Così ho capito che non era il momento di entrare nella sua vita“.
La storia tra Schumacher e Barrichello è stata caratterizzata da una forte rivalità, comune tra compagni di squadra nella Formula 1. Schumacher deteneva la posizione di pilota principale in Ferrari, mentre Barrichello era costretto ad operare come supporto. Nonostante le tensioni in pista, Barrichello ha sempre nutrito un profondo rispetto e affetto per Schumacher, come dimostrato dal suo desiderio di visitarlo dopo l’incidente.
Ultim’ora Schumacher: la decisione scioccante dei familiari
Barrichello ha inoltre condiviso un intimo momento vissuto in California durante le ultime festività natalizie, quando ha pregato per l’amico Schumacher insieme alla sua famiglia. Questo gesto è stato accompagnato anche da un momento di insegnamento ai suoi figli, spiegando loro che le controversie e le tensioni sulla pista non riflettevano la vera natura delle relazioni umane: “Dudu alla mia richiesta di dire un Padre Nostro per Michael ha storto il naso dicendomi che lui non era mai stato un mio amico e che non aveva mai fatto nulla per me. Gli ho risposto che le cose non sono così e che quanto si legge sui giornali o si vede in tv non sempre corrisponde alla realtà dei fatti”.
Da quando Schumacher è stato coinvolto nell’incidente del 2013, la famiglia ha preso misure drastiche per proteggere la sua privacy e la sua salute. Corinna, moglie di Schumacher, ha creato un muro di privacy intorno a lui, consentendo l’accesso solo a familiari, medici e amici intimi.
Questa decisione ha mantenuto segreti gli attuali dettagli sullo stato di salute di Schumacher, alimentando una crescente speculazione e una grande curiosità nel pubblico. La storia raccontata da Barrichello offre un nuovo spaccato umano dietro la rivalità e l’immagine pubblica dei due piloti, mettendo in luce l’affetto e la compassione che persistono al di là delle competizioni in pista.