Le politiche di DAZN hanno scatenato l’ira di molti tifosi, con l’aumento del prezzo dell’abbonamento mensile. Sono arrivate parole molto dure in live
Il calcio moderno, si sa, è ormai diventato un prodotto da grande e piccolo schermo, come una fiction Rai o giù di lì. Se prima, infatti, per vedere le partite della tua squadra del cuore – di campionato, di Coppa dei campioni, di Coppa Italia che fossero – serviva l’abbonamento allo stadio o volare di immaginazione ascoltando le radiocronache o, ancora, leggere i resoconti l’indomani mattina sui giornali, adesso è sufficiente avere una televisione e soprattutto una connessione Internet.
Sia chiaro, la seconda è una scelta tutta della nostra Lega Serie A, che ha affidato i diritti televisivi per la trasmissione delle gare del nostro massimo campionato a Dazn, ma tant’è. Oltre a questo, ovviamente servono anche dei soldi, perché il servizio offerto dalla piattaforma di streaming non solo non è gratis, ma costa ogni anno sempre di più. Nel 2024, per esempio, per potersi gustare tutte le sfide della Serie A su due diversi dispositivi con connessioni differenti si devono sborsare 49,99€, dieci euro in più rispetto all’anno appena trascorso. Per Damiano Er Faina, questo non è giusto.
Er Faina contro Dazn: “È l’ennesimo danno agli appassionati”
Durante la live di Controcalcio, il padrone di casa e influencer romano ha ribadito che le politiche messe in campo da Dazn con l’aumento dei prezzi non sono corrette. “Dal mio punto di vista – ha detto Er Faina – è l’ennesima porcheria che si fanno a danno degli appassionati”.
Per lui, la piattaforma non ha nessun diritto di alzare il costo del servizio, specie perché molto spesso è capitato – e capita tuttora – che la partita non si veda. Coccia si è anche messo nei panni di chi abita in zone in cui non è ancora arrivata la fibra ottica, che non possono usufruire del massimo della copertura Internet, o di chi già paga Sky e deve versare altri 5 euro anche per il servizio di Dazn.
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“Non c’è giustificazione che tenga. Si devono vergognare”, ha concluso Er Faina, che tornerà comunque sull’argomento anche nel prossimo futuro e sapendo bene da che parte schierarsi, cioè da quella dei tifosi.