Nella Lazio sta per scoppiare un caso non da poco, come uno di quelli che in passato ha avuto come protagonista Goran Pandev
Prima si pensa all’Udinese, poi al derby contro la Roma di Coppa Italia, sentitissimo come qualsiasi stracittadina dalle parti della Capitale, sullo sfondo, però, anche per la Lazio, il calciomercato. E i rinnovi di contratto.
Non è una novità, infatti, che con Felipe Anderson la dirigenza biancoceleste non abbia ancora trovato un accordo per rimanere all’ombra del Cupolone. Balla almeno mezzo milione, con l’esterno brasiliano che vorrebbe partire da 3,5, e il ds Angelo Fabiani che, invece, ci vuole arrivare con i bonus.
Sul campo, le prestazioni del classe 1993 non sono brillanti come quelle dello scorso anno, tanto che Gustav Isaksen potrebbe rubargli il posto da titolare nell’attacco dei biancocelesti, se c’è chi ci vede del malessere per la situazione contrattuale, per Maurizio Sarri si tratta di uno dei classici momenti no per l’ex Santos, che comunque deve decidere che ne sarà del suo futuro: andare o restare, anche a costo di finire fuori rosa, esattamente come successo a Goran Pandev qualche anno fa che con Claudio Lotito non si era lasciato poi così bene, appunto.
Tra Felipe Anderson e la Lazio, ci sono (anche) l’Arabia Saudita e la Juve
Per evitare che questo accada, anche solo per sei mesi, fondamentali comunque per la Lazio, si dovrà per forza trovare un accordo, certo. E probabilmente sarà il calciatore a dover rivedere le sue pretese, a meno che non ceda alle sirene che arrivano un po’ da ovunque.
Dalla Serie A, in primis, con la Juve di Massimiliano Allegri che sembra aver tentato Felipe Anderson per la prossima stagione, ma anche dalla Saudi Pro League. L’Al Shabab lo ha messo nel mirino per questa finestra di calciomercato, ma come riferito da Fabiani al Messaggero, la volontà della Lazio è che rimanga a Roma fino a giugno (almeno), perché il gruppo viene prima del singolo.
Tra chi si è interessato al calciatore, comunque, ci sono anche l’Aston Villa secondo in Premier League, e il Vasco da Gama in Brasile, il suo Brasile.
Cosa ci sarà nel suo futuro, però, è troppo presto per dirlo, bisognerà attendere. Poi chissà se allora si prenderà la decisione giusta o no: ai posteri l’ardua sentenza.