“Yildiz mi ricorda proprio lui”: stavolta in tv si esagera!

Kenan Yildiz sta ricevendo complimenti su complimenti grazie alle sue prestazioni convincenti con la Juve, ma anche paragoni un po’ esagerati considerate le reazioni 

Due gol, uno contro il Frosinone in Serie A, l’altro contro la Salernitana in Coppa Italia, uno più bello dell’altro, hanno acceso i riflettori su Kenan Yildiz. Il turco, classe 2005, seconda punta della Juve, piace a tutti, e tutti trovano nelle sue movenze, nelle sue azioni in campo delle somiglianze con qualche campione del passato.

Il nuovo paragone con Yildiz fa scoppiare il caos
Yildiz è entrato nelle grazie dei tifosi della Juve (LaPresse) – controcalcio.com

La rete segnata, per esempio, contro i granata di Filippo Inzaghi ha fatto subito scattare il paragone sia con Alessandro Del Piero, uno degli idoli della tifoseria bianconera, sia soprattutto con Roberto Baggio, Pallone d’oro del 1993 e uno dei giocatori più amati della storia del calcio italiano.

Non ci sono solo loro, però, tra i tanti nomi che si stanno accostando al gioiellino della rosa a disposizione di Massimiliano Allegri, e alcuni sembrano più azzardati di altri, tanto che nella diretta di Controcalcio si è scatenata una polemica dopo le parole del padrone di casa, Damiano Er Faina.

“Yildiz come Kakà”, in live non piace il paragone di Er Faina per il calciatore turco

Nella fattispecie, l’influencer romano ha voluto azzardare il paragone tra Yildiz e Ricardo Kakà, centrocampista del Milan delle Champions League vinte e anche lui Pallone d’oro: “Si può dire che per certi versi Yildiz ricorda Kakà?”. E così ha scatenato la dura reazione del collega Enerix in uno dei loro classici siparietti, e in effetti non ha tutti i torti, ma soprattutto perché ancora è veramente presto per valutazioni di questo tipo.

Il nuovo paragone con Yildiz fa scoppiare il caos
La live di Controcalcio si è scatenata attorno al nome di Yildiz (screenshot) – controcalcio.com

Fabio Bergomi, esperto di mercato e tifoso dell’Inter, è voluto arrivare in soccorso del secondo, esprimendo un’opinione che ha riscontrato molti più favori rispetto a quella fatta da Coccia. Analizzando le caratteristiche tecniche e tattiche del 18enne della Juve, si è soffermato specialmente sui suoi dribbling, spiegando che quelli a cui ci aveva abituato il brasiliano non venivano fatti nella stessa porzione di campo del turco, in quanto lui era solito farli partendo dalla zona centrale, non defilato.

Piuttosto, ha spiegato Bergomi, il modo di giocare di Yildiz, che ancora in effetti deve fare esperienza e dimostrare, potrebbe ricordare quello di Khvicha Kvaratskhelia che, soprattutto l’anno scorso, ha ammaliato la nostra Serie A e tutta l’Europa. Questo pensiero ha ricevuto molti più sì.

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