Il nuovo colpo della Juve ha creato il caos in diretta: il tradimento all’Inter per i bianconeri scatena il putiferio. Chi ha davvero ragione?
Il calciomercato di gennaio ha aperto i battenti ed è pronto a regalare soddisfazioni, delusioni e anche tradimenti ai principali club italiani. La Juve ha necessità di rinforzare il centrocampo ormai da tempo, eppure il primo colpo è in arrivo in difesa.
Stiamo parlando di Tiago Djalo, difensore in uscita dal Lille e il cui contratto con i francesi è in scadenza al termine della stagione, corteggiato per mesi e mesi dall’Inter, ma che ora è in procinto di firmare con la Vecchia Signora. È pronto a concretizzarsi, quindi, un nuovo caso Bremer e cioè un tradimento ai nerazzurri, proprio al rush finale, per accasarsi ai rivali di sempre.
La strategia di Madama ha funzionato, tanto che ora manca pochissimo alla chiusura: i bianconeri hanno offerto qualche milione al club di Ligue 1 e convinto il calciatore, mentre Marotta era convinto di prenderlo a parametro zero tra sei mesi, senza necessità di anticipare l’affare a gennaio. Questo dato di fatto non sta andando giù a molti tifosi nerazzurri, mentre i secondi in classifica puntellano ulteriormente la difesa con un elemento di spessore.
L’affare Djalo-Juve scatena la diretta contro Bergomi
A ricostruire le tappe del colpo è stato Damiano Er Faina in diretta su Controcalcio. Ha rivelato che nella giornata di ieri c’è stato un inserimento importante da parte dell’Atletico Madrid, ma alla fine l’ha spuntata la Juve, per scelta dello stesso calciatore.
Nella discussione si è inserito anche Fabio Bergomi, di nota fede nerazzurra, spiegando i motivi per cui Marotta e Ausilio hanno scelto di non rilanciare: “Non si aspettava nessuno che Bisseck crescesse così tanto e ha fatto sì che l’Inter decidesse di non partecipare ad aste per Djalo. A zero sì, ma non a queste condizioni”. Luca Cohen e diversi partecipanti alla live l’hanno attaccato, imputandogli di non ammettere la beffa per i nerazzurri sul calciomercato e facendo il paragone con quanto successo con Thuram e il Milan pochi mesi prima.
I toni si surriscaldano sull’argomento, ma alla fine la sostanza non cambia: secondo Bergomi, Djalo non era una necessità per la Beneamata. Vedremo se l’Inter risponderà sul calciomercato, ma questo derby d’Italia è andato alla Juve, in attesa della chiusura definitiva.