Var distrutto, c’è l’annuncio: rivoluzione per gli arbitri

Arriva il clamoroso annuncio: Var annientato, nuova rivoluzione per la classe arbitrale. Ecco cosa sta succedendo

‘Maneggiare con estrema cautela’, è l’avvertenza che dovrebbe campeggiare nella sala Var come ‘la legge è uguale per tutti’ nelle aule giudiziarie.

Var distrutto
Var distrutto: rivoluzione per gli arbitri (LaPresse)-controcalcio.com

 

Il paragone non suoni irriverente se non addirittura blasfemo in quanto, come sottolineava il sociologo Alessandro Dal Lago, se le decisioni arbitrali sono da sempre fonte di virulenti polemiche è proprio perché il direttore di gara è l’unico giudice inappellabile.

Difatti, più che l’errata valutazione in sé è la difformità di giudizio in situazioni analoghe a scatenare le più vivaci proteste, motivo per il quale l’introduzione della Var è stata da tutti invocata e, quindi, salutata con favore in quanto si pensava che la tecnologia avrebbe mandato in soffitta il proverbiale ‘due pesi e due misure’ declinato sul rettangolo verde.

Ma tra le aspettative e la concreta applicazione della Var c’è di mezzo un mare di recriminazioni e contestazioni che ne mina a tal punto la credibilità che all’orizzonte si staglia una nuova rivoluzione arbitrale.

Calvarese: “Gli arbitri devono tornare ad arbitro dal campo”

Se sul fronte dei goal fantasma e del fuorigioco l’upgrade è innegabile, con la tecnologia che riesce a stabilire con certezza se è gol o no e ad accertare anche un off side millimetrico tanto da rendere un pallido ricordo i ‘centimetri di Turone’ in un Roma-Juventus di quarant’anni fa, è proprio sul versante dell’arbitrarietà degli arbitri (scusate il gioco di parole) che l’introduzione della Var non ha portato i risultati sperati.

La Var avrebbe dovuto elevare il livello dell’uniformità di giudizio della classe arbitrale, invece ad aumentare sono state le polemiche per la casistica del suo utilizzo: “Perché in questo caso la Var è intervenuta e in quell’altro, simile, no?”.

Calvarese arbitri devono arbitrare dal campo
L’ex arbitro Calvarese contro la Var (LaPresse)-controcalcio.com

 

La goccia che ha fatto traboccare il vaso delle polemiche è il gol di Davide Frattesi che nel finale thrilling del match tra l’Inter e il Verona ha regalato ai nerazzurri tre punti e il simbolico titolo di ‘campione d’inverno’ e che nel contempo ha provocato un travaso di bile ai bianconeri, i loro più immediati inseguitori, dal momento che il gol dell’ex Sassuolo è viziato da una gomitata rifilata dal compagno Bastoni a un avversario non segnalata al direttore di gara dalla Var.

Una clamorosa ‘svista’ che ha indotto l’ex fischietto Gianpaolo Calvarese, ai microfoni di ‘Tutticonvocati’, a invocare una misura drastica: “Gli arbitri devono tornare ad arbitrare dal campo. Il primo errore lo commette Fabbri sul 2-1 dell’Inter. Anche in Torino-Napoli un arbitro che mi piace molto come Mariani non può non vedere in tempo reale il piede a martello di Mazzocchi“.

Insomma, una soluzione, quella dell’ex giacchetta nera, anacronistica: nel momento in cui le parole chiave del del futuro sono ‘intelligenza artificiale’, ‘realtà aumentata’ e ‘metaverso’ Calvarese prospetta il ritorno al passato, a quando gli arbitri facevano il bello e il cattivo tempo in campo. Difesa corporativistica di una categoria che ha accettato obtorto collo la Var o la panacea dei mali arbitrali?

Difficile stabilirlo. Quel che è sicuro è che al primo clamoroso errore ‘umano’ si tornerebbe a sollecitare l’aiuto tecnologico. In fondo, anche questa volatilità delle opinioni fa parte del gioco…del calcio.

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