Partite truccate, arriva la conferma: annuncio shock

L’annuncio lascia senza parole i tifosi e gli appassionati: si torna a parlare di partite truccate, la confessione è clamorosa

Il 2024 non inizia nel migliore dei modi per il mondo dello sport. Messo alle spalle un anno in cui non sono mancati gli scandali di varia natura, dalle plusvalenze fittizie ai falsi in bilancio, passando per tentativi di corruzione e altri crimini del genere, anche il nuovo anno si apre con un annuncio shock, pronto a sconvolgere ancora una volta il cuore di tutti gli appassionati: si torna a parlare di partite truccate, una piaga che non sembra possibile estirpare.

Partite truccate
Partite truccate, altro scandalo nel mondo dello sport (Ansa) – Controcalcio.com

 

La disparità e la diseguaglianza è spesso una delle cause per la nascita d’illegalità e azioni criminali. Questo sia nella società civile in cui viviamo quotidianamente che nel mondo dello sport. Purtroppo capita molto spesso che, a livelli più bassi, lì dove vige meno controllo, se ne possano vedere di tutti i colori, e questo in qualunque disciplina sportiva su cui sia possibile scommettere.

Nel calcio dilettantistico più volte sono scoppiati scandali di grave portata, spesso necessari agli stessi protagonisti per poter riuscire a ‘sbarcare il lunario’. Ma anche uno sport apparentemente più ‘pulito’ come il tennis in passato ha fatto parlare di sé per partite vendute e combine di varia natura.

Una consuetudine che pare essere ancora in auge, soprattutto tra i giocatori che disputano i tornei Challenger e ITF. E purtroppo spesso e volentieri non si tratta di una scelta, ma di una stringente necessità, non essendo possibile per molti tennisti coprire i costi della propria carriera attraverso la sola remunerazione infima che l’ATP concede a chi disputa i tornei minori.

Scandalo nel mondo del tennis: partite truccate, la denuncia è sorprendente

Da tempo si parla, anche ad alti livelli, del problema gravissimo della disuguaglianza nel mondo del tennis. Un tema caro anche a chi, come Novak Djokovic, beneficia largamente del fatto che i premi per i vincitori dei tornei più importanti continuino a gonfiarsi anno dopo anno.

Se sul finire del 2023 a denunciare una situazione drammatica era stato il tennista indiano Sumit Nagal, recentemente ne ha parlato anche il polacco Filip Peliwo, ex numero 161 al mondo. Un giocatore che nel corso della sua carriera è riuscito a mettere insieme un prize money di oltre 380mila dollari, ma che non gli sono bastati per poter riuscire a sovvenzionare un percorso ad alti livelli fatto di costi esorbitanti tra spostamenti, vitto, alloggio, allenatori, staff e così via.

Peliwo partite truccate
Confessione shock di Peliwo: partite truccate nel mondo del tennis (Ansa) – Controcalcio.com

 

Spesso truccare le partite non è una scelta, ma una necessità. Lo ha fatto capire chiaramente il tennista polacco-canadese in un’intervista a sport.tvp.pl: “Ci sono tante persone che seguono gli incontri di tennis per scommettere. Quest’anno ho avuto una proposta di sponsorizzazione particolare e ho subito informato il direttore del torneo e la Tennis Integrity Uniti. Sono certo che alcuni giocatori vivano truccando i match in cui giocano“.

La denuncia di Peliwo: match manipolati nel mondo del tennis

Peliwo ha raccontato in particolare che questa losca società che gli aveva proposto di diventare suo sponsor avrebbe provato a convincerlo affermando che già molti giocatori top 600 lavoravano con loro. Una tremenda verità che ha solo confermato i sospetti che il tennista naturalizzato polacco già covava da tempo: “Sono convinto che nei tornei Challanger ci siano molti atleti che si lasciano corrompere“.

Una denuncia clamorosa, destinata a non passare inosservata. Purtroppo si tratta infatti dell’ennesima conferma di una realtà, quella relativa al tennis di base, durissima da vivere, ancor più dura da accettare e da raccontare. Una realtà fatta di scommesse e criminalità che, senza un intervento deciso da parte delle federazioni, non potrà mai essere superata, e alla lunga potrebbe diventare un danno anche per la credibilità del tennis di altissimo livello e per quegli incontri che vedono protagonisti i migliori giocatori al mondo.

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