Sono giorni di polemiche furibonde sulle decisioni prese o non prese al Var, attacco diretto alle dinamiche arbitrali
Si sapeva, nel momento della sua introduzione, che il Var non avrebbe azzerato le polemiche a livello calcistico per le decisioni arbitrali. E la conferma la stiamo avendo nell’ultimo periodo. Se è pur vero che lo strumento ha aiutato a ridurre molto le discussioni per quanto riguarda i parametri oggettivi, come per quanto concerne il fuorigioco (ma le tensioni sulle decisioni letteralmente millimetriche non sono mancate lo stesso…), il dibattito resta aperto, eccome, sull’interpretazione di alcune situazioni.
Solo per rifarci ai casi più recenti, stanno tenendo banco le decisioni contestate di Di Bello in Milan-Atalanta di Coppa Italia e quelle di Fabbri in Inter-Verona, con l’azione della rete decisiva di Frattesi che ha alimentato discussioni feroci. Quasi unanimemente, i vari commentatori hanno ritenuto che la gomitata di Bastoni su Duda sarebbe stata passibile di intervento Var. Ma le cose sono andate, come noto, diversamente.
Se avevano già fatto discutere le frasi, in quel momento, del direttore di gara, che spiegando il suo non intervento ai giocatori del Verona aveva affermato: “Duda mi guarda e poi cade, questa è furbizia“, le polemiche sono state ulteriormente accentuate dalla pubblicazione dei dialoghi tra Fabbri e Nasca, al Var. Uno scambio che farà parlare a lungo e che getta una luce nuova, e per certi versi inquietante, sul rapporto tra il direttore di gara principale e gli assistenti al video in quel di Lissone.
Attacco agli arbitri e al Var: il commento esplosivo
Nasca, come emerso dalle registrazioni rese note, vedendo in diretta Duda finire a terra ha esclamato: “Fischia, santo cielo! Ma perché non fischia?“, per poi rivedere tutta l’azione, con sullo sfondo il dialogo di Fabbri con i giocatori, e poi concludere dicendo “Gol regolare“.
Il tutto ha lasciato ovviamente perplessi e anche il designatore Rocchi ha ammesso l’errore, anche se si è poi lamentato dell’atteggiamento a suo dire intollerabile di accerchiamento della classe arbitrale. La quale, però, ne esce non proprio bene dalla vicenda, come spiega il commento di Fabio Ravezzani, direttore di ‘Telelombardia’, che ha stigmatizzato l’accaduto in maniera piuttosto dura su ‘X’ e con parole forti: “Nel dialogo Nasca-Fabbri c’è uno spaccato della pericolosa collusione arbitro-varista. Nasca smoccola perché Fabbri non interrompe il gioco. Poi davanti alla frase di quest’ultimo s’impaurisce e non analizza più l’azione malgrado gliela segnali addirittura un tecnico tv“. Aspetti su cui si dovrà, evidentemente, riflettere attentamente.