L’avventura di Pioli al Milan è sempre più vicina al capolinea: Cardinale vuole portare a Milano un top coach
Stefano Pioli al Milan è sempre più solo, accompagnato forse da quella malinconia di cui cantava Massimo Ranieri in quella Perdere l’amore che nel 1988 gli valse uno storico trionfo a Sanremo. Con la sconfitta ai quarti di Coppa Italia contro l’Atalanta, il destino del tecnico rossonero, già segnato, è diventato addirittura inevitabile. Il suo addio è scontato. Resta solo da comprendere chi lo sostituirà, e nella mente di Cardinale si sta facendo sempre più strada una folle idea: regalare ai rossoneri un top coach.
Per quanto Pioli abbia dimostrato, nell’anno dello scudetto, ma anche nelle restanti stagioni rossonere, di essere un ottimo allenatore, uno dei migliori in Italia, per qualità di gioco e carisma non può essere considerato tra i migliori al mondo. Il Milan, nella mente di Cardinale, merita una guida di ben altro spessore.
E se resta ancora viva l’ipotesi Conte, l’unico allenatore di un certo livello disponibile fin da subito, nel caso le cose dovessero precipitare e la dirigenza dovesse essere costretta a esonerare Pioli, più passano i giorni, più la tentazione di un allenatore forse ancora più intrigante dell’ex Juventus e Inter sta prendendo corpo nella mente del numero uno rossonero.
Addio Pioli, Cardinale prepara il colpo di scena: vuole portare il top coach in rossonero
Ovviamente anche solo accostare il nome di un allenatore di primissimo livello, come Guardiola o Klopp, sarebbe davvero folle al Milan. Esiste però una categoria di allenatori che potenzialmente potrebbero raccogliere l’eredità di questi coach in grado di riscrivere la storia del calcio, ma che per età ed esperienza sono ancora alle battute iniziali della loro carriera.
Rientra in questa categoria Xabi Alonso. L’ex centrocampista del Real Madrid, alla guida del Bayer Leverkusen, sta facendo cose meravigliose. Al momento è in vetta alla Bundesliga (quattro punti sopra il Bayern, ma con una gara in più), e in Europa League ha fin qui raccolto solo vittorie.
Il suo gioco arioso e moderno, divertente ma concreto, in grado di coniugare la fantasia e le qualità nel palleggio del calcio spagnolo con la fisicità e la robustezza di quello tedesco, sta facendo innamorare l’Europa intera. Non a caso, prima della firma del rinnovo di Ancelotti il suo nome era il più papabile tra i candidati addirittura alla panchina del Real Madrid.
Proprio per questo riuscire a convincerlo non sarà semplice. Ma il fascino del Milan, nonostante le difficoltà dell’ultimo decennio, resta intatto. Ed è proprio puntando su questo fascino, e su un progetto che vuole essere sostenibile ma anche vincente, che Cardinale starebbe pensando di convincere l’ex centrocampista spagnolo. Missione impossibile? Forse. Ma non provarci nemmeno potrebbe rivelarsi un grande rimpianto.