Danni pesanti: prima la multa, poi la denuncia

Mettono a soqquadro causando danni ingenti: prima arriva la multa, poi la denuncia. Ecco, nel dettaglio, cos’è successo

Tre turni di squalifica a Mancini, due ad Azmoun e uno a Mourinho tra i romanisti, uno a Pedro e Luca Pellegrini tra i laziali. Per i ‘buu’ razzisti all’indirizzo di Lukaku chiusi per un match della Lazio (quello col Napoli del 28 gennaio) la Curva Nord e Distinti Nord, Est e Ovest: sono le decisioni del Giudice Sportivo dopo il convulso finale del derby capitolino di Coppa Italia che ha visto prevalere i biancocelesti per 1-0 grazie al rigore trasformato da Mattia Zaccagni.

Danni pesanti, la denuncia dopo la multa
Danni pesanti: la denuncia dopo la multa (Ansa)-controcalcio.com

 

Un finale di derby, in cui si è sfiorata la rissa, che offre il volto peggiore del calcio italiano, i cui protagonisti sempre più spesso si segnalano in negativo per l’atteggiamento irrispettoso nei confronti dei direttori di gara.

Ma la misura è ormai colma tanto che Gianluca Rocchi, ex arbitro e designatore degli arbitri di A e B, in occasione della presentazione del report di metà stagione, ha avvertito che non verranno più tollerate le offese agli arbitri: “Non accettiamo mai più offese da tesserati come contro Orsato oppure quanto accaduto nel tunnel di Salerno. Chiedo un comportamento diverso e alla giustizia sportiva di essere più dura“.

Un invito, quello del designatore arbitrale, alla giustizia sportiva ad avere la mano pesante quanto mai opportuno visto che il mondo del calcio, a tutti i livelli e in tutte le sue componenti, sembra davvero impazzito.

Al termine del match di Serie C tra il Cesena e l’Olbia, al ‘Manuzzi’, il padre del calciatore cesenate Cristian Shpendi, dopo essere entrato in campo, ha tentato di colpire con un pugno il portiere della squadra sarda. Scendendo ulteriormente di categoria, la situazione non migliora, anzi tutt’altro: mettono a soqquadro causando danni ingenti.

Oriolo-Pianoscarano, prima la multa, poi l’autodenuncia: la sportività prima di tutto

Comunque, nonostante quanto descritto nel primo paragrafo non induca all’ottimismo, c’è ancora spazio per un calcio in cui a prevalere siano i valori del fair play. Con un comunicato ufficiale la società Pianoscarano si è assunta la responsabilità dei danni arrecati allo spogliatoio ospite dell’impianto sportivo dell’Oriolo Calcio dopo il match Oriolo-Pianoscarano valevole per il campionato di Prima categoria.

Danni spogliatoio, autodenuncia Pianoscarano
Danni allo spogliatoio, dopo la multa l’autodenuncia della società Pianoscarano (Ansa)-controcalcio.com

 

Un’assunzione di responsabilità che arriva dopo la multa di 100 euro comminata alla società Oriolo Calcio proprio per i suddetti danni che, come precisa la società Pianoscarano nel predetto comunicato, “non si tratta sicuramente di atti vandalici ma di poca attenzione. Crediamo che possa capitare che si rompa la zampa di una sedia di plastica e che si possa piegare una porta di lamiera se chiusa con non troppa delicatezza”.

Ciononostante, chi rompe paga e, di conseguenza, la società Pianoscarano, oltre alle scuse pubbliche, si è autodenunciata al Comitato Regionale provvedendo quindi al pagamento della multa perché, come si legge nella chiusa del sunnominato comunicato, “la correttezza prima di tutto” e la sportività non ha prezzo.

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