Rafael Leao e le sue prestazioni continuano ad animare il dibattito tra gli addetti ai lavori: nella diretta c’è stato un commento che non si aspettava nessuno
Il Milan sta cercando di ingranare, ma non riesce proprio a convincere alla prova della continuità. Dopo i risultati in ripresa in campionato, ha dovuto salutare anche la Coppa Italia, un obiettivo concreto e che manca da decenni alla causa rossonera.
La prestazione di Rafael Leao contro l’Atalanta ha dimostrato quanto il portoghese, se è in giornata, possa essere letale, ma anche il suo gol, dopo una stupenda combinazione con Theo Hernandez, non è bastato al Diavolo per reggere il passo e fissare il risultato sul vantaggio. La fragilità che sembra una caratteristica endemica a questa squadra non si attenua e il risultato è un volteggiare tra le classifiche e gli obiettivi, senza mai centrarli veramente.
È quasi automatico che in una situazione del genere abbiano ancora più risalto i calciatori più importanti a disposizione di Stefano Pioli, stavolta in senso negativo, e Rafael Leao probabilmente è il primo nome sulla lista. D’altronde non hai mai trovato la continuità attesa in zona gol, questo è sicuro, e spesso sembra adagiarsi, anziché trascinare i suoi compagni alla vittoria. Che poi è quello che ci si aspetta da un campione, soprattutto quando conta di più.
Balotelli parla di Rafael Leao: stoccata ironica da Super Mario
Le prestazioni del Milan, e proprio di Rafael Leao, hanno animato ancora una volta “Vox to Box” su TvPlay. In trasmissione era presente Mario Balotelli, che ha commentato con un pizzico di ironia e un fondo di verità il modo di stare in campo del portoghese, che è anche suo amico: “Stavo guardando con mio fratello il Milan in Coppa Italia, stavo vedendo Leao. E dicevo ‘possibile che gioca come giocavo io?’ Sembrava non avesse voglia – ha subito precisato -. Il tempo di dire questa cosa, poi ha segnato (risata, ndr)”.
Sì, Leao ha segnato ma quella sensazione di leggerezza, andatura lenta e poca voglia di spaccare le partite resta e non solo per Super Mario. I numeri non sono dalla parte dell’esterno d’attacco, che ha fatto fatica a lasciare il segno in tutti i match più importanti in stagione. Ora, con la numero dieci sulle spalle, deve cambiare marcia e mettere a tacere anche gli amici.