La Serie A potrebbe essere interessata ai cambiamenti che stanno avvenendo nel campionato: ecco qual é il rischio maggiore
Il massimo campionato italiano, alla pari di altri tornei europei, osserverà con attenzione il grande cambiamento che, con molta probabilità oramai, cambierà il volto di un torneo tanto lontano quanto vicino.
Un torneo che è balzato all’onore delle cronache non tanto per le squadre che vi partecipano quanto per le risorse finanziarie che circolano. Stiamo parlando in effetti di una lega che fino a pochi anni fa era considerata la periferia del calcio mondiale, un luogo in cui solo alcuni calciatori selezionati, perlopiù al termine della loro carriera, accettavano offerte così particolarmente vantaggiose a livello economico.
Si può dire tuttavia che la Saudi Pro League, massimo campionato dell’Arabia Saudita, stia tentando in tutti i modi di diventare interessante a livello internazionale, ma fin qui ha trovato molti ostacoli di natura gestionale: i vertici del campionato appaiono sempre piuttosto statici e avulsi alle novità, ma qualcosa, almeno secondo le cronache locali, starebbe cambiando.
Saudi Pro League, attenzione Serie A: cambiano le regole
In che modo starebbe cambiando? Secondo quanto riferito dal Daily Mail, i vertici del campionato saudita intendono modificare una delle regole più discusse e che ha sempre impedito ai maggiori club nazionali di tesserare calciatori stranieri. In questo momento il limite di calciatori non sauditi tesserabili è di otto, ma secondo quando riferito dal quotidiano britannico si vorrebbe spostarlo a dieci.
Ciò significa che, a partire dal prossimo caldissimo mercato estivo, i quattro maggiori club sauditi (Al Ittihad, Al Nassr, Al Ahli e Al Hilal), potrebbero pensare bene di tesserare calciatori non più al termine della loro carriera, ma anche giovani in rampa di lancio che in Europa non vengono considerati.
Potrebbe ripetersi sostanzialmente l’operazione Gabri Veiga-Al Ahli che, la scorse estate, sconvolse un po’ tutti, non solo i tifosi del Napoli. Con la differenza che queste operazioni in futuro potrebbero essere considerate canoniche, la normalità, e non più una mera eccezionalità.
Se tale norma dovesse essere confermata, si tratterebbe di un cambio a dir poco epocale. In questo modo la Saudi Pro League potrebbe diventare una vera e propria spina nel fianco di parecchi campionati europei – Serie A compresa – che a quel punto dovrebbero sforzarsi parecchio per trattenere i loro gioielli.