Il ruolino di marcia di Inter e Milan fa discutere non poco in diretta: il cambiamento improvviso fa scattare la furia dei partecipanti
Il calcio va oltre i numeri e i dati vanno oltre il terreno di gioco. È un po’ come stabilire chi sia nato prima tra l’uovo e la gallina, ma alla fine c’è bisogno dell’uno e dell’altro, senza escludere nulla. Alla stessa maniera, nell’analisi di giocate tecniche, capolista e inseguitrici non si può prescindere dall’utilizzo delle statistiche, strumento molto prezioso nel calcio moderno.
E proprio su questa scia, se si parla delle stagioni delle due milanesi, designate in partenza come le due squadre che si sarebbero contese lo scudetto fino alla fine – poi si è inserita un po’ a sorpresa la Juventus -, la differenza è netta. L’Inter è a +9 dai cugini, con uno scontro diretto vinto per 5-1, e con una differenza reti strabiliante, la migliore del torneo – i nerazzurri hanno l’attacco più prolifico e la difesa meno battuta.
Va da sé che parlare di rivalità diretta è difficile, anzi solo i bianconeri sembrano poter tenere il passo della squadra di Inzaghi, ma c’è chi ha diversi rimpianti a riguardo e non ha fatto fatica a esternarli in live, con un ragionamento ben preciso.
Cohen ribalta lo scontro diretto tra Inter e Milan: classifica stravolta
Luca Cohen, di nota fede rossonera, si è concentrato durante la diretta di Controcalcio sull’analisi della stagione del Milan dopo la bella vittoria contro la Roma. Le colpe sono tante per Stefano Pioli, dalle scelte di campo all’aver fallito diverse partite contro le ‘piccole’ del torneo che ora pesano molto sulla classifica.
Ciò che, però, Cohen proprio non gli perdona è la sconfitta nel derby contro l’Inter: “L’assurdità di questo campionato è che l’Inter, che sta facendo una stagione stratosferica a livello di numeri, ma se togli quei cinque gol nel derby e il Milan vince 1-0, i rossoneri sono a -3. Sarebbe assurda e paradossale la classifica che ne uscirebbe”, ha detto.
Gli altri partecipanti alla live non accolgono il suo ragionamento, dicendo che questi ‘se’ o ‘ma’ sono solo ipotesi, non veri dati statistici con cui leggere la stagione. Alla fine, lo segue in parte solo Fabio Bergomi, e Cohen puntualizza: “L’Inter è più forte del Milan, questo è solo un dato”. E su questo non possiamo dargli torto, ma ciò che si evince è che principalmente i rossoneri rischiano di arrivare a giugno con tanti rimpianti.