Dopo la sconfitta dalla Roma contro il Milan a San Siro, il futuro di Mourinho è sempre più in bilico: c’è il sostituto dello Special One.
In casa Roma la situazione è particolarmente delicata. Dopo il bruciante ko subito per mano dei cugini della Lazio in Coppa Italia, i giallorossi hanno alzato bandiera bianca anche contro il Milan di Stefano Pioli a San Siro. E pure stavolta la proposta di gioco della truppa capitolina ha lasciato alquanto a desiderare.
La classifica piange e siamo soltanto all’inizio del girone di ritorno. Andando avanti di questo passo diventerebbe una vera e propria impresa centrare l’obiettivo Champions. Nonostante ciò la proprietà non si scosta dal suo modus operandi totalmente silenzioso, mentre i tifosi ovviamente vorrebbe sentire la voce del loro presidente in un momento così complicato.
Ma non basta la volontà dei supporters romanisti a ribaltare lo scenario attuale. In parecchi, comunque, hanno smesso già da un po’ di tempo di incitare José Mourinho, anzi. Ormai la maggior parte del popolo giallorosso è più che convinta che la società dovrebbe mettere in atto un esonero. Viene da chiedersi, per forza di cose, se sia realmente questa la scelta giusta da prendere adesso.
Sicuramente i risultati non stanno dando ragione a Mourinho, che durante la sfida del Meazza si trovava in tribuna per via dell’ennesima squalifica. Non può essere un alibi, ma senza dubbio le assenze pesanti incidono eccome sul lavoro del tecnico portoghese. Però i Friedkin potrebbero anche optare per l’allontanamento istantaneo di Mourinho a breve, dato che la barca rischia di affondare.
Neanche a dirlo, stanno diminuendo ulteriormente le probabilità relative al possibile rinnovo del contratto dell’allenatore giallorosso, la cui scadenza è prevista per il 30 giugno come noto. Il suo futuro dipende dall’andamento della squadra, che allo stato attuale delle cose è tremendamente insufficiente.
Roma, possibile esonero per Mourinho: la società pensa a De Rossi
In caso di esonero immediato per lo Special One, la società potrebbe puntare su uno degli uomini simbolo della storia romanista. Daniele De Rossi è il figlio prediletto della capitale e il suo sogno è poter allenare proprio la sua Roma un giorno, avviando un nuovo matrimonio con la squadra che ama profondamente sin da bambino.
L’ex centrocampista, dal canto suo, attende l’occasione giusta per rimettersi in pista, dopo la parentesi negativa vissuta sulla panchina della Spal. I Friedkin potrebbero proporre l’incarico a DDR, ma va detto che lo strappo oggi è largo come non mai – specialmente a causa della nuova figuraccia nel derby – e il margine di errore ridotto a zero.
Roma è già una piazza caldissima di per sé, figuriamoci in un periodo di crisi in cui il team è nel mirino dei tifosi. Forse De Rossi non rappresenta l’opzione ideale, poiché si rischierebbe seriamente di bruciarlo. Ma in giro c’è poco o niente e le sorprese sono sempre dietro l’angolo. La palla passa ai Friedkin, in un silenzio alquanto rumoroso.