Al netto di una concorrenza di altissimo livello, il giocatore non ha convinto del tutto il tecnico nerazzurro: addio possibile
Dopo la rocambolesca vittoria ottenuta tra le mura amiche di San Siro contro il Verona nell’ultimo match del girone d’andata, l’Inter ha iniziato col piede giusto il girone di ritorno con lo roboante vittoria ottenuta all’U-Power Stadium contro il Monza.
Nel match contro la formazione biancorossa hanno brillato le stelle di Lautaro Martinez ed Hakan Calhanoglu, autori entrambi di una doppietta. Sempre più decisivo l’apporto del turco che, tanto per cambiare, si è dimostrato ancora una volta infallibile dal dischetto, lasciando immacolato il suo score da rigorista da quando è in Italia.
Nessun errore dal dischetto in Serie A per l’ex Bayer Leverkusen che, oltre ad essere una garanzia assoluta dagli 11 metri, è anche il metronomo – ruolo ormai non nuovissimo, che il turco ricopre da circa un anno – attorno al quale ruota tutta la squadra nerazzurra.
Investito di una titolarità pressoché obbligatoria – i dati al riguardo parlano chiaro quando lui non c’è – il centrocampista è uno dei pochi intoccabili nell’undici di partenza che di volta in volta sceglie Simone Inzaghi. La conseguenza, per la sua riserva designata, è quella di una panchina da cui è difficile alzarsi.
Considerazione ben più importante, nelle poche occasioni in cui il tecnico piacentino decide di sostituire Calhanoglu, il sostituto non sembra minimamente all’altezza. Al netto di una missione che comunque sarebbe difficile per chiunque.
La ‘vittima’ di una situazione che vede, tra le sue conseguenze, l’Inter soffrire in mezzo al campo in assenza del suo big, è Kristjan Asllani, il giovane albanese prelevato dall’Empoli a titolo definitivo nel luglio 2023 ma già militante nella Beneamata dalla stagione scorsa.
Impiegato col contagocce anche nella sua stagione d’esordio in maglia nerazzurra, il calciatore si aspettava un minutaggio superiore al secondo anno: aspettativa andata assolutamente delusa, se controlliamo il tabellino del suo minutaggio.
154′ è il magro bottino del classe 2002 in campionato nella stagione in corso. Davvero troppo poco. Ogni qual volta Inzaghi lo abbia chiamato in causa – perfino nella succitata goleada di Monza – il calciatore non è mai sembrato all’altezza dell’intoccabile che ha sostituito. La dirigenza, ascoltato il parere del tecnico, vorrebbe un rincalzo del campione turco di maggior valore: indi per cui è sempre più probabile che a fine anno le strade dell’Inter e di Asllani possano dividersi.
Sull’albanese sarebbe già vivo l’interesse della Fiorentina di Vincenzo Italiano, che potrebbe esser disposta a mettere sul piatto i 15 milioni chiesti da Marotta come base minima per iniziare a trattare.
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