È pronto a cedere alle lusinghe dei petrodollari dell’Arabia Saudita: cessione a sorpresa in casa Inter. Ecco di chi si tratta
Le virulente polemiche per il gol decisivo di Frattesi viziato da un fallo di Bastoni non rilevato e sanzionato dal Var nel match casalingo contro l’Hellas Verona sono ormai solo un ricordo. L’Inter ha messo le cose in chiaro con il roboante 5-1 contro il Monza all’U-Power Stadium.
Mattatore del match il solito Lautaro Martinez, autore di una doppietta che lo proietta a quota 18 gol nella classifica dei cannonieri. Tuttavia, il ‘Toro’ argentino questa volta deve dividere la scena con Hakan Calhanoglu che contro brianzoli è andato a segno due volte (prima doppietta in Italia, eguagliato il suo personal best in una singola stagione in A, 9 nel 2019-20 in 35 presenze) di cui una dal dischetto degli undici metri e sono 13 i rigori trasformati su 13 da quando è sbarcato in Serie A. Inoltre, il numero 20 nerazzurro, oltre che cecchino infallibile dagli undici metri, è il secondo centrocampista ad aver segnato più gol nei maggiori cinque campionati europei nella stagione in corso.
Insomma, considerato che anche Marcus Thuram ha timbrato il cartellino dei marcatori (8 centro in Serie A per il figlio d’arte), è tornata l’Inter arrembante della prima parte di stagione. A non tornare ancora sono i conti societari della ‘Beneamata’ tanto che all’orizzonte si profila una cessione a sorpresa, con un nerazzurro pronto a dire sì all’Arabia Saudita.
Correa vuole lasciare l’Inter e non esclude di trasferirsi in Arabia Saudita
Nonostante lo scarso contributo, complici gli infortuni, di Marko Arnautovic e di Alexis Sanchez, l’Inter non ha problemi in zona gol. Ragion per cui non c’è spazio in rosa per Joaquin Correa, attualmente in prestito al Marsiglia, che, infatti, si augura si ricevere la prossima estate un’offerta da un club europeo.
Ebbene, qualora non dovesse arrivare o non dovesse soddisfarlo, l’argentino ha aperto alla possibilità di trasferirsi nella Saudi Pro League dove vanta molti estimatori. Comunque, come detto, per l’ex Lazio la priorità è un’offerta da un club della Premier League o della Serie A, con l’Arabia Saudita che resta una seconda opzione nel caso non riuscisse ad accordarsi con un club europeo.
Insomma, dopo che i top player che hanno ceduto alle lusinghe dei petrodollari hanno toccato con mano che, come suol dirsi, non è tutto oro quel che luccica, l’Arabia Saudita da ‘Eldorado’, nuova ‘terra promessa’ del calcio mondiale è diventata una sorta di ‘paracadute dorato’, il piano B di lusso, anche per calciatori non di primissima fascia, quando non si riesce a rientrare nel circuito del calcio che conta. Allora è proprio vero che i soldi non fanno la felicità.