Inizia il percorso riabilitativo per Nicolò Fagioli contro la ludopatia: ecco cosa è successo con protagonista il centrocampista della Juve
Da qualche mese ormai Nicolò Fagioli è ai box a causa della triste vicenda della ludopatia. Il centrocampista della Juventus è stato squalificato per 12 mesi di cui 5 di percorso riabilitativo per superare questa dipendenza. Questo significa che potrà tornare in campo per l’ultima di campionato, contro il Monza, qualora Allegri lo ritenesse opportuno. Il ragazzo, intanto, ha iniziato un nuovo percorso proprio nei giorni scorsi.
Il percorso di riabilitazione è iniziato ufficialmente nella giornata di mercoledì quando si è presentato, poco prima delle 18, presso l’Ordine degli psicologi del Piemonte insieme al suo entourage e alcuni membri del club, tra cui lo psicologo della Juventus. Si tratta di dieci incontri che il classe 2001 dovrà obbligatoriamente fare perché sono previsti nel suo provvedimento disciplinare. Cosa ha fatto in quei momenti Fagioli? E come è apparso il ragazzo?
Fagioli inizia il percorso riabilitativo: due ore con gli psicologi
Il giocatore è apparso tranquillo ma non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione al suo arrivo. Il tutto è durato un paio di ore, con Fagioli che è uscito dal plesso poco prima delle 20. Due ore con gli psicologi, dunque, per l’ex prodotto giovanile bianconero. Fagioli, a differenza dell’arrivo, si è fermato a scambiare qualche parola con i giornalisti presenti fuori l’Ordine.
“Sto bene, si è trattato di un primo incontro conoscitivo con i medici”, è il prologo del centrocampista che poi continua “la mia esperienza deve essere d’aiuto a chi è più giovane di me e non deve cascarci. Voglio aiutare gli altri a non commettere gli errori che ho commesso”. Un Fagioli determinato a gettarsi alle spalle il passato, mettendosi a disposizione degli altri. Un bel messaggio il suo. Gli psicologi che erano con lui hanno assicurato che si è trattato di un’ora e mezza molto proficua e serena per tutti.
Non manca un pensiero da parte di Fagioli alla Juve e al momento che stanno attraversando i bianconeri: “Chiaramente mi manca giocare le partite e stare con i miei compagni. Però sono molto felice per il momento che la Juve sta vivendo”. Al momento il classe 2001 è il primo tifoso di Vlahovic e compagni, nella speranza che Allegri decida di gettarlo nella mischia nell’ultima di campionato con il sogno nel cuore di dover festeggiare qualcosa…