L’ex campione di Formula 1 Michael Schumacher sotto la lente d’ingrandimento: la sua memorabile storia
Qualche settimana fa Michael Schumacher ha festeggiato 55 anni. Un traguardo importante per uno dei personaggi che ha cambiato per sempre le regole dello Sport. Dai kart alla Formula 1: il pilota è una vera e propria leggenda vivente. Nato a Hürt Hermülheim in Germania il 3 gennaio 1969, il tedesco viene ancora oggi ritenuto uno dei piloti più forti e vincenti di sempre: al pari di campioni come Ayrton Senna, Niki Lauda ma anche il più ‘recente’ Lewis Hamilton.
Provare a rivivere la sua lunga e imparagonabile carriera non è affatto semplice ma ‘Schumi’, oggi come allora, è in grado di fare emozionare i suoi fan con ricordi dolcissimi. Michael e suo padre Rolf sono due gocce d’acqua e proprio grazie a lui che il piccolo già giovanissimo comincia sui kart a mostrare sprazzi di un talento più unico che raro. Tutto ciò, dopo qualche anno, lo porta a competere nella Formula 3 vincendo il suo primo titolo nel 1990.
La svolta avviene esattamente un anno dopo quando la Jordan decise di puntare sul 22enne tedesco: all’esordio chiuse con un sorprendente settimo posto a Spa. Qualche tempo dopo è il momento della Benetton: Flavio Briatore, uno che ha bazzicato nella Formula 1 per anni, ci vede lungo: con lui Schumi registra una crescita esponenziale negli anni arrivano nel ’92 a piazzarsi terzo a fine campionato nella classifica piloti.
Lo storico duello del 1994 con il compianto Ayrton Senna resta uno degli eventi chiave per l’evoluzione del pilota tedesco: in quell’anno, infatti, il brasiliano perse la vita nel tragico incidente ad Imola. L’incidente in Australia con Damon Hill mette fuori gioco entrambi ma a conquistare il suo primo titolo è proprio Schumacher.
Nemmeno il tempo di festeggiare che dopo dodici mesi Michael si ripete con numeri da vero fenomeno: 9 successi con 4 pole position e classifica chiusa a 102 punti (+43 sul secondo, Hill). Quello che l’ha consacrato come uno dei più grandi, se non forse il più grande, di tutti i tempi è stato il suo passaggio in Ferrari.
È il 1996 e il pilota 27enne e nel pieno della maturità: nonostante il successo in casa, a Monza, fu Hill a fare suo il titolo con il ferrarista terzo. Anche l’anno successivo fu una mezza delusione: in quel caso Villeneuve ebbe la meglio, dopo la squalifica inferta al tedesco dopo l’incidente di Jerez.
I successi con la rossa sono arrivati più avanti, coltivati nel tempo: sia nel 1998 che nel 1999 ebbe la meglio Hakkinen, uno dei suoi più grandi (e rispettati) rivali.
Sono serviti ben 21 anni dall’ultimo titolo piloti della storia della Ferrari: era il 2000 e dopo i successi in Brasile, Australia, San Marino e Belgio i festeggiamenti del circuito di Monza dipinto di rosso lasciano solo un’immensa commozione e gioia: tanto nei tifosi della Ferrari che nel tedesco, ormai legatissimo alla ‘Rossa’.
Nel 2001 si ripete a Budapest, raggiunge anche quota 51 gp vinti eguagliando Prost. Schumacher anno dopo anno ha cannibalizzato la Formula uno: nel 2003 davanti ad una concorrenza agguerrita vince il suo sesto titolo mondiale.
Un anno dopo l’ultimo capolavoro con la doppietta piloti e costruttori: settima gioia per Michael. Di lì, con la Ferrari, una fase discendente fino al ritiro nel 2006. Il clamoroso ed inatteso ritorno in pista avviene con la Mercedes, dal 2010 al 2012 ma senza tornare a gioire come in passato.
Era il 29 gennaio 2013 quando durante una vacanza in Alta Savoia insieme ai suoi cari, l’ex pilota cadde dagli sci battendo violentemente la testa: da subito le sue condizioni furono gravissime. I danni cerebrali che lo hanno accompagnato negli anni, per stessa ammissione della sua famiglia, lo hanno cambiato.
Un vero e proprio dramma per il campione tedesco, con la sua famiglia stretta in un doloroso silenzio e accanto a Michael giorno dopo giorno. Al momento non ci sono particolari novità sulle sue condizioni: ultimamente è arrivata però un riscontro in vista dell’ormai prossimo matrimonio dell’adorata figlia di Michael, Gina.
La prossima estate la 26enne si sposerà Iain Bethke e si vocifera sempre più insistente di come papà Michael possa presenziare alle nozze. Non è ancora stato ufficializzato nulla: intanto pare che suo figlio Mick, protagonista in Formula 1, sarà il testimone della sposa.
Oggi, esattamente 11 anni dopo quel tragico incidente, i fan di Schumacher e la sua stessa famiglia non possono che sperare in un suo ritorno – per quanto possibile – alla normalità. Per lui che, per tutta la sua vita, è stato considerato in quello che faceva nella monoposto un vero extraterrestre.
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