De Rossi si è già imposto nell’ambiente giallorosso: nuove regole e multe, sta nascendo una nuova Roma che dimentica Mourinho.
Un’ovazione chiara alla prima da tecnico, fischi per molti calciatori e il nome di José Mourinho che aleggia in maniera ancora forte. C’è anche una vittoria pesante all’esordio per il nuovo tecnico della Roma, che conosce l’ambiente, ha messo insieme i pezzi dopo il primo match in panchina, ed ha tracciato una linea tutta nuova.
L’obiettivo è isolare e cancellare le negatività, trovare un modulo che dia spazio e ritmo ai calciatori di qualità, ma soprattutto ricompattare un ambiente che ha mostrato chiari segnali di sfiducia nei confronti della dirigenza e di alcuni calciatori. Le spalle larghe, l’ex centrocampista giallorosso, ha sempre dimostrato di averle. Ora che è al comando, però, intende uscire dalla tempesta con le sue idee. Anche a costo di prendere decisioni complicate. De Rossi conosce infatti l’ambiente, e sa bene che a Roma c’è poco da attendere e tanto da fare.
Ecco quindi che serve una linea tutta nuova. Regole, disciplina, testa sul campo sempre, in allenamento e in partita, con due chiari messaggi, anzi due comportamenti da evitare assolutamente per partire dal successo con il Verona e costruire una nuova stagione, in linea con ciò che chiedono i tifosi.
Regole precise e disciplina: ecco cosa ha imposto De Rossi alla Roma
Cartellini rossi, nervosismo, interventi in campo ai limiti del regolamento. L’ultimo periodo, in casa giallorossa, era lo specchio di una squadra che sembrava essere in guerra contro tutto e tutti, e che spesso rischiava nei novanta minuti di perdere di vista il risultato.
Portare a casa le vittorie e risalire in classifica è invece l’unico obiettivo di Daniele De Rossi. Così tanto preciso e importante da imporre una svolta che dovrà trasformarsi in un nuovo atteggiamento, soprattutto in campo. Il nuovo tecnico avrebbe imposto come prima regola di evitare capannelli di protesta contro l’arbitro come spesso si è visto non solo dalla squadra giallorosa.
Un modo per evitare nervosismi e forse anche per non indispettire i direttori di gara, spesso chiamati anche nel passato recente ad affrontare prove delicatissime quando in campo c’è la Roma. Inoltre sarebbe arrivata la decisione di imporre multe importanti a chi si rende protagonista di atteggiamenti sbagliati o comportamenti non in linea con quelli dettati dall’allenatore. Una nuova Roma quindi. Meno attenta a proteste, e forse meno sola contro tutti. Il modo migliore probabilmente per ritrovare serenità e far emergere qualità che ai giallorossi non mancano.