Calcio sotto shock: “9 anni di carcere” per traffico di cocaina
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Salvatore Amoroso
10 mesi ago
Il mondo del calcio è continuo terreno di sorprese e di scandali ultimamente: il calciatore coinvolto in un clamoroso traffico di cocaina.
Nell’ultimo periodo si è assistito a continui problemi per calciatori anche molto importanti che hanno preso strade pericolose e che rischiano di porre fine anticipatamente a carriere brillanti. Ci sono alcune situazioni che rischiano di portare al disastro totale anche della reputazioni di calciatori che sono stati gli idoli di tanti ragazzi per molto tempo.
Ora è stato scoperto un nuovo, clamoroso, scandalo che è finito in Tribunale e può mandare in carcere uno dei calciatori più interessanti degli ultimi 10 anni.
Accusato di traffico di cocaina: è scandalo
Il calcio mondiale è finito sotto shock per quanto è stato scoperto dalle forza armate che hanno indagato per anni su uno strano smistamento di kili e kili di cocaina dall’Europa alla Russia e viceversa.
Uno dei calciatori olandesi più interessati e chiacchierati degli ultimi 10 anni è Quincy Promes, freccia olandese esplosa all’Ajax e poi persosi tra Russia e Spagna.
Ma ora è un momento difficilissimo per Quincy Promes. Per l’ala dello Spartak Mosca, come si legge suVoetbalzone, sono stati chiesti 9 anni di carcere.
Promes accusato di traffico di cocaina: rischia il carcere
Il periodo di Quincy Promes è estremamente difficile dal punto di vista personale. L’esterno offensivo dello Spartak Mosca è stato accusato di traffico di cocaina e il Tribunale di Amsterdam ha chiesto 9 anni di carcere.
Il quotidiano olanadese Voetbalzone riporta l’annuncio del tribunale di Amsterdam, che ha reso nota la richiesta avanzata dalla Procura: 9 anni di reclusione per Promes. E le accuse sono seguite da prove che sarebbero inconfutabili: sospettato anche del tentato omicidio del cugino durante una festa nel 2020, secondo l’accusa avrebbe importato ben 1361 chili di cocaina.
I problemi per Quincy Promes potrebbero diventare sempre più gravi, giorno dopo giorno. Secondo quanto riferisce il quotidiano olandese Promes non era presente all’udienza: a farne le veci i suoi legali, gli avvocati Robert Malewicz e Sophie Hof, che hanno riferito come il 32enne neghi qualsiasi coinvolgimento nel traffico di droga.
La mossa di Promes per evitare il carcere
Le accuse mosse dalla Procura di Amsterdam sono gravissime e rischiano di compromettere pesantemente la carriera ma soprattutto la vita dell’attaccante olandese di proprietà dello Spartak Mosca.
Inoltre i legali di Promes hanno le idee molto chiare su come fare per far evitare il carcere all’attaccante. Il calciatore e i suoi legali, infatti, sono al lavoro per espletare l’iter con cui ottenere il passaporto russo forte dell’assenza di un mandato di estradizione dalla Russia da parte dell’Olanda. In questo modo, finchè resterà a Mosca, non potrà essere perseguibile dalla giustizia del suo Paese.