Morte Riva, l’ex Juve scoppia in lacrime in diretta

Un ex calciatore della Juve, legato a Gigi Riva da una grande amicizia, è scoppiato a piangere non appena ha saputo della sua morte.

Perdere un amico con cui si sono condivisi tanti momenti, sia belli sia meno, non può che fare male a tutti, indipendentemente dall’età in cui questo può accadere. Il dolore non può che essere più forte se la notizia della scomparsa arriva in maniera del tutto inaspettata, situazione che non può che generare un forte senso di ingiustizia in chi ha avuto modo di conoscerlo.

Gigi Riva commozione amico
Gigi Riva è ancora oggi l’attaccante più prolifico nella storia della Naizonale – Foto | ANSA – Controcalcio.com

Questa è la sensazione che molti addetti ai lavori del mondo del calcio stanno vivendo ora che è scomparso Gigi Riva, conosciuto e apprezzato anche dai più giovani, che hanno avuto modo di apprezzarne le giocate attraverso il racconto di nonni e genitori. Si tratta di una perdita certamente importante per il nostro sport, visto che ancora oggi è il più prolifico marcatore della storia azzurra, con la quale ha vinto l’Europeo del ’68, con un ruolino di marcia caratterizzato da 35 gol in 42 presenze, in un periodo in cui la Nazionale spesso si ritrovava ad affrontare avversari fortissimi e tutt’altro che semplici da battere.

Un grande amico piange la scomparsa di Gigi Riva

Anche chi apparentemente ha un carattere schivo e poco incline alle emozioni in alcuni momenti puà finire per commuoversi e lasciarsi andare come raramente riesce a fare. Questo può accadere quando si viene a conoscenza di avere perso quello che non era solo un collega, ma soprattutto un amico, con cui si sono condivise tante esperienze al di fuori dell’ambito professionale.

Gigi Riva commozione amico
Dino Zoff e Gigi Riva erano grandi amici – Foto | ANSA – Controcalcio.com

Sono queste le sensazioni che ora sta vivendo Dino Zoff, uno degli amici più grandi di Gigi Riva, ancora incredulo all’idea che “Rombo di Tuono” non sia più tra noi. L’ex portiere della Juventus e della Nazionale, che ha avuto modo di giocare con l’ex attaccante ma anche di stare al suo fianco in Nazionale, non è riuscito a trattenere le lacrime, a conferma di come la notizia lo abbia davvero colpito.

“Avevamo un grande rapporto, era impossibile non essergli amico – sono le sue parole riportate da ‘La Gazzetta dello Sport’ -. A lui mi legano tante cose, per me è una grossa perdita, era davvero un grande amico. Provo davvero una tristezza infinita. Abbiamo fatto il servizio militare assieme, poi abbiamo vinto gli Europei del 1968 e proseguito con le altre nazionali, fino al 2000 quando io ero il ct e lui era dirigente. Non aveva un carattere aperto, esattamente come il mio, ma era davvero una persona squisita”.

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